Nel corso della mattinata di ieri, venerdì 27 maggio 2016, gli agenti del Commissariato di Civitavecchia hanno notificato ordinanze restrittive, tra cui tre misure di custodia cautelare in carcere, tre domiciliari e due obblighi di dimora.
Tutte le persone coinvolte sono accusate di aver spacciato sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina. Le indagini sono partite dopo il tentativo di suicidio di un giovane incensurato. Gli investigatori hanno scoperto che una intera famiglia aveva sviluppato un’attività redditizia proprio grazie allo spaccio.
Quattro persone sono finite in manette, mentre altre tre sono state denunciate a piede libero: inoltre, i poliziotti hanno sequestrato 546 grammi di cocaina e più di due chili di hashish.
I pusher non disdegnavano l’estorsione e l’usura in caso di pagamenti in ritardo. Lo spaccio veniva effettuato anche in attività commerciali regolari, delle vere e proprie basi operative per vendite, accordi, riscossioni e pestaggi. La Polizia è alla ricerca di un quarto individuo che si è reso irreperibile.