Nei giorni scorsi due imprenditori edili si sono rivolti alla Polizia per denunciare un’estorsione iniziata diversi anni fa. Secondo il racconto dei costruttori, il cui cantiere si trova in zona Quartaccio, i problemi sono iniziati addirittura nel 2010, cioè nel momento in cui sono stati fatti partire i lavori.
Dopo il furto delle chiavi degli appartamenti appena ultimati si è fatto avanti un 50 enne che si è presentato come “boss” del quartiere, l’unico in grado di ritrovare le chiavi e di contrastare la malavita calabrese che aveva messo gli occhi sul cantiere.
Gli imprenditori non hanno accettato e il 50 enne è passato a minacce più esplicite, ottenendo 1500 euro come anticipo di un “pizzo” pari a 5 mila euro da saldare una volta conclusi i lavori. L’estorsore ha tormentato i due per avere anche i restanti 3500 euro.
Gli agenti del Commissariato Primavalle hanno deciso di organizzare un incontro per lo scambio dei soldi: si sono mimetizzati tra gli automobilisti e hanno atteso l’arrivo del 50 enne.
Quando c’è stata la consegna del denaro sono intervenuti e lo hanno bloccato, nonostante il goffo tentativo di nascondere la tangente sotto il sedile dell’auto. L’uomo è stato arrestato subito dopo.
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