Roberto Giachetti dice la sua sulle realtà romane simili al Baobab e mette in chiaro che con lui al Campidoglio tutto avverrà nel rispetto della legalità e che questa eviterà ulteriori sgomberi.
“Potenzieremo la Cabina di Regia che avrà il compito di attuare politiche di accoglienza rivolte a rifugiati, richiedenti asilo e transitanti. Coinvolgeremo istituzioni e associazioni nella gestione trasparente del Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi sull’Asilo (30 milioni di euro) e nel monitoraggio dei posti nei centri di accoglienza messi a disposizione dalla Rete SPRAR, dal Circuito Cittadino dell’accoglienza comunale, da quello dei Centri straordinari gestiti dalla Prefettura e dal circuito Misna (minori stranieri non accompagnati)”.
SUGLI IMOMOBILI DEL COMUNE – “Una parte degli immobili comunali oggi inutilizzati verrà impiegata come centri di prima accoglienza per i rifugiati.
In questo modo a venire coinvolto sarà tutto il territorio metropolitano senza saturare di volta in volta singoli quartieri. Stimiamo, così, di raddoppiare in un anno l’offerta di prima accoglienza. L’amministrazione comunale deve fare tesoro della straordinaria esperienza di solidarietà e generosità dei romani sviluppatasi intorno al Baobab. La Regione Lazio si è già impegnata a mettere a disposizione l’ex Istituto Ittiogenico nei pressi della Stazione Tiburtina. Lavoreremo insieme al Presidente Zingaretti e alle istituzioni competenti affinché l’attività del Baobab possa svolgersi in un luogo concordato e adeguatamente attrezzato, e soprattutto nel pieno rispetto della legalità”.