Gianluca Donati, segretario mobilità della FIT CISL Lazio, ha accusato Atac di portare avanti una campagna diffamatoria contro le organizzazioni sindacali in seguito alle parole del Direttore generale Rettighieri, il quale ha spiegato che il cambiamento nell’azienda del trasporto pubblico romano pu avvenire, ma solo valorizzando “le tante maestranze capaci e affidabili, basta con la paura e le influenze: meritocrazia e trasparenza. la condizione: che i rappresentanti dei lavoratori tornino a fare il loro compito, essenziale contributo al processo di risanamento”.
Parole poco gradite perché si tirano “in ballo questioni relative a gestioni passate per le quali, ancora oggi, c’è un processo in corso che definirà se vi siano colpevoli o meno”.
Il segretario poi ha spiegato:
“Una campagna diffamatoria che colpisce le organizzazioni sindacali più rappresentative quali FILT CGIL LAZIO, FIT CISL LAZIO e UILT LAZIO, Organizzazioni che hanno dimostrato serietà nel siglare quegli accordi che hanno ridotto del 30% le agibilità in ATAC nel 2015 e un Piano Industriale in linea con il contratto di servizio 2015/2019, in applicazione dei costi standard, e senza proclamare uno sciopero da oltre 36 mesi. Accordi che hanno messo ATAC in linea con il mercato, con un costo riconosciuto di 3,38 euro Km/vettura al cospetto della privata romana, ROMA TPL s.c.a.r.l., che risulterebbe al di sopra dei 4 euro Km/vettura”.
SUL RISANAMENTO – “Il fantomatico percorso di risanamento che sta pubblicizzando ATAC, invece, sembra la riproduzione di schemi passati – continua la nota – con lavoratori collocati in tre posizioni/incarichi diversi, demansionati ed altri con la precostituzione di carriera. Rileviamo anche che il risanamento attuato con la leva dei ricavi, da noi più volte auspicato e sollecitato, non è stato ancora attuato dall’azienda. Risulterebbero ancora assenti le certificazioni dei ricavi da bigliettazione (abbonamenti) e sosta (colonnine park) per le quali ATAC si affida ai fornitori. Chiederemo infine con forza, sia a Roma Capitale che ad ATAC Spa, chi sono i responsabili dei fermi degli autobus nelle rimesse, fermi imputati a carenza di pneumatici, e chi sono i responsabili dei fermi delle metropolitane dovuti a carenze infrastrutturali riguardanti lo spessore delle ruote nei carrelli delle metropolitane per effetto degli stick di lubrificazione” conclude la nota.