Roma 2 marzo – L’azienda USL di Roma, dopo aver effettuato i controlli periodici sulla qualità dell’acqua, ha emesso un’ordinanza di emergenza rivolta ai cittadini di Roma Nord. Dai controlli batteriologici e chimici sono emerse caratteristiche non adatte al consumo umano. Nel documento è possibile trovare tutti gli acquedotti coinvolti nell’allarme.
L”ordinanza è firmata dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, il 21 febbraio 2013 e protocollata in data 27 febbraio e vieta di utilizzare l’acqua sia per uso alimentare che per l’igiene personale fino al 31 dicembre 2014. Il presidente del municipio XV, Daniele Torquati ha dichiarato: “Per evitare allarmismi e fraintendimenti tengo a precisare che molti dei residenti delle vie coinvolte da tale disservizio si servono da sempre di pozzi e non degli acquedotti dell’Arsial, pertanto i disagi per tali famiglie si prospettano limitati e ben gestibili”.
Allo stesso provvedimento deve essere data massima diffusione tramite affissione di pubblici avvisi nei Municipi XIV e XV, in particolare in numerose strade interessate ed elencate nel testo, ma la notizia già da ore ha creato allarmismo tra le gente circolando in rete.La situazione rimarrà tale in attesa del risanamento dei predetti acquedotti da parte di Acea Ato2, alla quale saranno affidati con il prossimo passaggio al Comune di Roma, mentre l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura (Arsial) rifornirà acqua per consumo umano con punti di rifornimento sul territori.