La stagione del cambiamento non poteva iniziare peggio per la Lazio. A fine campionato Lotito parlava dell’inizio di una nuova era, ma se questo è il buongiorno i tifosi biancocelesti non possono che restare basiti di fronte a certi eventi.
Prima la vergognosa trattativa con Bielsa, annunciato come allenatore della prossima stagione e dietrofront dello stesso argentino, poi il caso Felipe Anderson che pur di giocare le Olimpiadi non si presenta a Roma e ora, ultimo, ma solo in ordine cronologico considerando che stiamo al 10 luglio (ancora, diranno tanti tifosi), il caso Keita e le accuse indirizzate proprio a Lotito e Tare, rei di non ascoltare nessuno e distruggere tutto (basti pensare a Candreva che un anno fa diceva di voler diventare una bandiera della Lazio e ora, invece, vuole darsela a gambe levate il più in fretta possibile per cercare fortuna altrove).
Tutti fattori che hanno destabilizzato un ambiente già acceso e in chiaro conflitto con la dirigenza e che ora hanno fatto sì che i tifosi decidessero di scendere in piazza. Ecco il comunicato della Curva Nord:
“Il ticchettio era sempre più forte, più nitido, più pesante… Finalmente la sveglia è suonata. Laziali, non ci sono più minuti da perdere, abbiamo l’obbligo morale di difendere i nostri colori. Troppe volte per il bene della nostra Aquila abbiamo creduto a parole che non lasciavano mai spazio ai fatti, ora, dopo bene 12 anni siamo stufi delle vane promesse propinate da un ladro di polli e dal suo fedele cagnolino. Giovedì 14 luglio alle ore 18:00 i Laziali saranno in piazza, a manifestare lo sdegno nei confronti di questa gestione che sta ottenendo l’unico effetto di metterci gli uni contro gli altri in un goffo tentativo di “divide et impera”. Non ci divideranno mai, non lo hanno fatto nemmeno con le barriere, per quanto potranno provarci otterranno soltanto di unirci ancora di più. Non si può mancare, è il tempo in cui le parole non bastano più, è il tempo dei tifosi della S.S. Lazio 1900″.
Doveva essere il Campidoglio il luogo della protesta, ma la Curva Nord ha fatto sapere che sarà un altro il punto di ritrovo:
“La Curva Nord prende atto della volontà dei tifosi laziali di scendere in piazza – hanno annunciato gli esponenti in un comunicato – e aderisce in pieno alla manifestazione di dissenso nei confronti della società, fissata giovedì 14 luglio in via 4 Novembre n°119 (a circa 300 metri dal Campidoglio), sotto la Prefettura. Una sorta di spontaneismo laziale che la parte più calda della tifoseria ha apprezzato. Ben venga questa iniziativa e invitiamo così tutto il popolo biancoceleste ad essere presente. Per dimostrare anche alle istituzioni che la situazione che sta vivendo il tifoso biancoceleste, a partire dalla società e per finire con le vetrate che hanno diviso la nostra curva, non è più sostenibile. Se la curva non sarà più la nostra casa dove poter tifare e contestare allora le strade torneranno ad essere il luogo d’incontro dei tifosi laziali… Avanti spontaneismo biancoazzurro”.