Il futuro di Keita è tutt’altro che certo, ma mister Inzaghi ha detto che lui e la società vogliono trattenerlo, aggiungendo, però, che la situazione deve essere chiarita nel più breve tempo possibile. Sì, perché all’interno dello spogliatoio ci sono degli equilibri da mantenere e in assenza di alcuni senatori (Klose e Mauri, i nazionali e tra questi Candreva, che ha già le valigie pronte) è importante che non ci siano malumori. Malumori come quelli mostrati dal numero 14, che ha accusato la dirigenza e non si è presentato in ritiro se non dopo alcuni giorni.
Una cosa è certa, perdere Keita ora sarebbe un altro colpo visto il potenziale del ragazzo e visto che il reparto offensivo è destinato a rimanere orfano di Candreva. Senza contare che con Inzaghi, a differenza del passato, il giocatore troverebbe sicuramente lo spazio per continuare a crescere. Non a caso nel finale di stagione è stato schierato titolare e preferito allo stesso Felipe Anderson, autore di una stagione anonima, come quella della squadra.
Proprio per questo – come riportato da Gianluca Di Marzio – la Lazio ha fatto la prima mossa e ha messo sul piatto un rinnovo fino al 2020 a 1,2 milioni a stagione, il doppio rispetto alla cifra che percepisce attualmente il senegalese. Adesso tocca a Keita e al suo staff trattare. La Lazio si è fatta avanti, ora tocca a lui gettare l’ascia di guerra e sposare la causa.