Una signora di 70 anni sarà costretta a risarcire il Comune di Roma dopo aver fatto causa al Campidoglio per una caduta di sei anni fa. Come riferito da Il Messaggero, infatti, nel 2010 la donna stava camminando su un marciapiede a via Pian di Scò, in zona Serpentara.
Improvvisamente inciampò in una buca e cadendo si fratturò una mano. Al pronto soccorso le venne diagnosticata una prognosi di trenta giorni. A distanza di tempo c’è stata la sentenza.
La signora ha torto in quanto si è fatta male continuando a percorrere un marciapiede dissestato. Dovrà versare circa 4 mila euro di spese legali all’avvocato del Comune, ma la spesa totale arriva a 10 mila euro se si aggiungono i costi relativi alla ditta responsabile della manutenzione.
Tra l’altro la signora sta per avere uno sfratto e la situazione assume contorni ancora più paradossali. Tra le altre “colpe” c’è stata anche quella di non aver fotografato l’asfalto per dimostrare che la buca non poteva essere evitata.
6 Agosto 2016 @ 14:20
Se ci fossi io, a costo di farmi il carcere, non pagherei!