La Corte dei Conti, come è stato scritto in precedenza, ha sollevato dei dubbi circa i lavori di restauro del Colosseo e il Codacons, che aveva già espresso in precedenza le sue perplessità, è tornata a parlare della questione per chiedere il sequestro del contratto di sponsorizzazione visto che emergono “abnormi sproporzioni sul profilo economico e dei diritti di immagine del monumento a pieno vantaggio di Tod’s“. L’associazione sottolinea che l’atto è necessario in attesa di capire se l’uso dell’immagine del monumento romano per ben 15 anni (inizialmente erano solo due gli anni in esclusiva) sia lecito.
Nell’esposto presentato in Procura è anche stato chiesto di aprire un’indagine nei confronti di Francesco Giro, più volte intervenuto a favore di Tod’s, per verificare un’eventuale reato di favoreggiamento.