La Roma è pronta a rialzare la testa dopo la brutta sconfitta contro il Porto che è costato il mancato accesso ai gironi della Champions League. Ora c’è il Cagliari da affrontare e da battere per far sì che non piovano ulteriori critiche sulla squadra di Spalletti, che oggi è intervenuto in conferenza stampa:
“Torosidis non sarà convocato, Totti ha un problema alla caviglia sinistra e c’è da valutare Juan Jesus visto che ha preso una botta e oggi si allena a parte”.
COME SI RIPARTE – “Nel calcio spesso è importante vincere, alle volte lo è resistere alle sconfitte e porsi altri obiettivi. Sappiamo qual è il nostro mondo e questo è un risultato di cui fare tesoro. Sicuramente ci porteremo dietro delle cose, ma poi bisogna andare oltre e ci porteremo dietro quello che ci ha insegnato. Ci sono altri obiettivi importanti”.
SUL CAGLIARI – “Rastelli ha messo su una squadra forte perché la sa far giocare in più modi. Ha vinto il campionato con il centrocampo a rombo, a Genova ha giocato con il 3-5-2. Hanno Isla, Bruno Alves, giocano un buon calcio e sarà una partita come tutte le altre, da vincere proponendo qualcosa di meglio”.
SULLA FORMAZIONE – “Quando si ha una rosa con diversi giocatori le possibilità vanno tenute di conto. Io non vedo la situazione da dover per forza buttare all’aria tutto. Abbiamo lavorato sulla difesa a tre e in avanti abbiamo ruoli doppi. Domani probabilmente entrerà Ricci in questo gioco dei doppi ruoli. Dzeko? Non mi sembra abbia fatto male in queste partite”.
SULLA SCONFITTA – “I miei calciatori sono in movimento, si sono fermati un attimo, ma già il giorno dopo sono andati avanti e non hanno dimenticato quello che è stato il lavoro del periodo precedente. Meritano altre chances perché quella partita è anche figlia degli episodi e vogliamo passare. Vogliamo attraversare questo momento e il comportamento dei ragazzi ha evidenziato che è già messa alle spalle e che vogliamo già fare bene domani”.
SULLA MENTALITÀ – “Non mi sembra di aver parlato di mentalità, che va al di là di vittorie e sconfitte. La Roma, per il periodo in cui ci sono stato io, ha una sua mentalità e sono contento di quello che stanno facendo i nostri calciatori. Chiaro che abbiamo commesso degli errori, io per primo, ma dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo senza stravolgere nulla. Un errore capita e lo si evidenzia perché in un momento fondamentale”.
SULLE CRITICHE – “Se rifarei tutte le scelte fatte? Ormai non è che si possa rimettere male e cambiare. Se il risultato è questo allora ho commesso degli errori. Mi dispiace, ma il risultato è questo e si va a lavorare guardando a nuovi stimoli e obiettivi”.
SU STROOTMAN E IL PORTIERE – “Per Kevin vale come si sente il giorno dopo le partite, il suo comportamento e quello che dice lo staff. Non dà alcun segno di doverci mettere mano e i tifosi hanno apprezzato quando i tifosi sono rimasti in 9 e lui è stato uno di quelli che ha fatto molto bene per cui dobbiamo andare in quella direzione. Lo faremo rigiocare anche domani. Il portiere? Inizialmente ho fatto giocare Alisson perché aveva dei giorni in più di preparazione, poi ho messo Szczesny perché sappiamo il suo valore. Ridecido in base a quello che vedo di volta in volta”.
DE ROSSI E LE ESPULSIONI – “De Rossi sta bene, ha fatto vedere di essere in buona condizione, come ci aspettavamo da una possibile prestazione sul campo. Lui è il primo ad essere dispiaciuto e ad essersi preso delle responsabilità. Sa quello che è successo ed è uno di quelli che si prende il carico maggiore