Roma, 6 marzo- Morsi, colpi di mattarello e minacce contro un ragazzo di 13 anni. La sua unica colpa? Non voler andare a scuola quel fatidico giorno. Una madre 4o enne di Guidonia ha violentemente picchiato il figlio che non voleva andare a scuola, a confessarlo è stato lo stesso ragazzo ad un insegnante che aveva visto lividi e contusioni sul suo corpo. L’istituto ha contatto immediatamente la polizia e il giovane è stato portato al pronto soccorso per il referto, con una prognosi di sette giorni. Poi il 13enne è entrato al commissariato di Tivoli, dove ha chiesto di parlare in modo specifico con i poliziotti che erano andati nella sua scuola per l’iniziativa “il poliziotto, un amico in più”. L’interrogatorio si è svolto in modalità protetta e, in base alla ricostruzione, sembra che il ragazzo adducesse un mal di pancia, per non andare a scuola. Non essendo la prima volta, dopo una sfuriata la madre lo ha convinto con morsi e colpi ad entrare in aula. Il padre, anche lui un 40enne di Guidonia, ha raccontato agli investigatori che il figlio è coccolato ed amato da entrambi i genitori e che la violenza è stato un episodio mai accaduto prima.