Roma, 6 marzo – “La bici vince ancora una volta sugli spostamenti brevi” ha dichiarato Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio.
Nella mattinata di ieri è stata proprio la bicicletta ad arrivare prima sul podio vincendo il “Trofeo Tartaruga“, ideato da Legambiente per stabilire quale fosse il mezzo di trasporto più veloce ed efficace, economico e pulito, per muoversi tra le strade della Capitale.
La gara si è svolta in occasione della tappa a Roma del “Treno Verde”, la campagna itinerante di Legambiente e Ferrovie dello Stato, volta a tenere sotto controllo l’inquinamento atmosferico e acustico delle maggiori città italiane.
Il percorso partiva da Viale Marconi e si è snodato per 10 km, fino al binario 1 della Stazione Termini. Il tragitto prevedeva due tappe: la prima all’edicola della stazione Roma Trastevere, dove i partecipanti hanno dovuto comprare un giornale, e la seconda all’ufficio postale di Largo Argentina, per ritirare un conto corrente, il tutto al fine di simulare una normalissima giornata cittadina, fatta di compere e commissioni.
Il primo a completare il percorso, con un tempo da record di 40 minuti, è stato il giornalista di “Eco delle città” Matteo Nardi, seguito dal volontario di Legambiente Lazio Alan Terraciano, che con lo scooter si è guadagnato il secondo posto con un tempo di 46 minuti, e dall’assessore ai Trasporti e Mobilità Guido Improta che ha impiegato, con i mezzi pubblici, 49 minuti, arrivando terzo.
L’auto guidata da Nazario Basili, giornalista del Tgr Lazio, nemmeno a dirlo, è stata squalificata a causa della mancanza di parcheggio libero e non si è dunque potuto fermare alla tappa dell’ufficio postale.
Il trofeo, spiega l’Associazione, è stato un bel pretesto per rinnovare l’appello di Legambiente agli amministratori locali per mettere in atto una fondamentale tecnica risolutiva per quanto concerne una mobilità sostenibile in città, con dei trasporti pubblici davvero funzionanti, soprattutto per i pendolari.
Stando ai dati di Ecosistema urbano di Legambiente, a Roma ci sono 1,08 metri di pista ciclabile per cento abitanti, rispetto a una media delle grandi città di 4,23. La superficie stradale pedonalizzata in città ammonta a 0,18 metri quadrati per abitante rispetto a una media italiana di 0,68. Secondo l’Agenzia della mobilità di Roma, almeno il 60% degli spostamenti dalla periferia al centro avviene ancora con il mezzo privato: 2,8 milioni di veicoli potenzialmente circolanti, inclusi moto e motorini, con un tasso di motorizzazione che, nel 2011, era di 978 veicoli ogni mille abitanti, contro i 398 di Londra e i 415 di Parigi. La Capitale si posiziona tra le peggiori della Penisola, nella classifica relativa al tasso di motorizzazione, con 67 auto circolanti ogni 100 abitanti.
Riuscirà anche Roma, una delle città più trafficate (e inquinate) d’Italia, a convertirsi alla bicicletta, o almeno ai mezzi pubblici?Riusciremo, prima o poi, a non vedere più accanto a noi mille auto con all’interno una sola persona, incastrate in code infinite sul raccordo?
Se ogni cittadino si mettesse davvero d’impegno, potremmo aspirare ad assomigliare a quelle grandi città, italiane ed europee, che hanno come mezzo privilegiato le due ruote, con la catena e il campanello.