La sera dell’8 ottobre 1871 scoppiò il grande incendio di Chigaco, uno dei maggiori disastri che colpì gli Stati Uniti nel XIX secolo e che determinò la ricostruzione delle città che in seguito è divenuta una delle più importanti della nazione.
L’incendio scoppiò nell’edificio adibito a granaio e appartenente alla famiglia O’Leary, situato nei pressi della DeKoven Street e, secondo i racconti più popolari, a causarlo fu la mucca dando un calcio alla lanterna, che finì col rovesciarsi (storia smentita dallo stesso giornalista che la scrisse, Michael Ahern). Altre versioni vogliono che l’incendio sia scoppiato durante un tentativo di furto del latte.
Il fuoco si diffuse rapidamente in città e questo a causa dell’alto uso di legno per le costruzioni e dei venti che favorirono il suo propagarsi proprio verso il centro. I soccorsi furono avvisati repentinamente, ma inviati nella zona sbagliata e questo non fece che aggravare la situazione dato che il rogo riuscì a propagarsi negli edifici nella zona del granaio. Inutile anche la richiesta di aiuto alle città limitrofe perché la vastità del rogo era in continuo aumento, ma i vigili del fuoco continuarono a combattere le fiamme, che proseguirono fino alla sera del giorno dopo, causando la distruzione di circa 120 km di strada e 17.500 edifici. 100mila persone restarono senza casa e oltre 100 persero la vita.