Si chiamano “pilomat” e in alcune zone sensibili di Roma sono già stati installati: la richiesta è giunta dalla Questura.
La vicenda dell’uomo con problemi mentali che è riuscito a sfondare le transenne ed entrare a piazza San Pietro con l’auto ha spinto la Questura di Roma a chiedere un miglioramento dei sistemi di protezione in Vaticano e nelle aree vicine.
Si sta pensando di introdurre dei dissuasori a scomparsa, i cosiddetti “pilomat”, dei piloni per blindare l’accesso nelle zone considerate sensibili. In molte zone c’è solamente il presidio delle forze dell’ordine e sembra non bastare.
Una delle richieste giunte al Comune di Roma in occasione del Giubileo prevedeva proprio delle misure per i varchi d’accesso a San Pietro, dunque Porta Angelica, piazza Sant’Uffizio e via della Conciliazione, ma anche il Colosseo e il Ghetto. I pilomat sono stati installati ad agosto in molte vie e l’operazione durerà fino al prossimo mese di ottobre.