C’è tempo fino al prossimo 31 dicembre per rendere possibile la contabilizzazione del calore.
L’estate 2016 è ufficialmente finita da pochi giorni, qualche temperatura inizia ad abbassarsi e non è un azzardo pensare agli impianti di riscaldamento in casa. C’è però un grosso rischio che corre chi vive in condominio, come spiegato dallo Studio Legale Cataldi.
In effetti, il prossimo 31 dicembre sarà l’ultimo giorno a disposizione per adeguare i termosifoni e la data non è stata prorogata come sperato da molti. Che cosa significa che i termosifoni devono essere adeguati?
La nuova legge prevede una valvola termostatica con tanto di calore contabilizzato. Chi non provvede può essere multato e la sanzione va da un minimo di 500 a un massimo di 2500 euro. Ecco perchè bisogna intervenire in tempo, mancano tre mesi esatti alla scadenza e non si può rimanere impreparati.
Secondo le ultime stime, i prezzi dell’adeguamento sono già aumentati e una famiglia è costretta a spendere in media dai 60 ai 100 euro a termosifone. L’Unione Piccoli Proprietari Immobiliari (UPPI) ha anche fatto sapere che chi abita ai piani alti e chi in quelli bassi dovrà affrontare un maggior consumo rispetto al passato. Il conteggio dei radiatori verrà fatto ogni anno da una società incaricata, dunque il pericolo di un rincaro non è così remoto.