Si è tenuta questo pomeriggio alle 16 la conferenza stampa di presentazione degli assessori Colomban e Mazzillo, eletti da poco dalla sindaca Raggi e chiamati a sostituire il dimissionario Marcello Minenna. Il primo a prendere parola è stato proprio Colomban, che ha spiegato di aver trovato persone pulite e piene d’amore per la città che l’hanno convinto a dare una mano all’Amministrazione. Subito un chiarimento per il neo assessore alle Partecipate: al contrario di quanto si scrive, nessuno ha intenzione di procedere con la privatizzazione delle aziende. Le situazione trovate sono critiche e per questo lui chiede tempo prima di chiedere dettagli.
“Non parto dal concetto di licenziare persone perché dietro ogni persona c’è una famiglia. Si tratta di razionalizzare e so che ci sono persone notevoli all’interno dell’apparato pubblico. Ci sono sicuramente persone demotivate. Ci aiuteremo con delle regole comportamentali. Non vogliamo sentire parlare di malaffare, corruzione, Lo vogliamo tutti e così intendo fare anche ora“.
Colomban non ha risparmiato critiche ai giornalisti, accusati di aver già scritto delle falsità, come le notizie che lo vorrebbero favorito ad ottenere dei finanziamenti grazie all’amicizia con Casaleggio e Grillo.
In seguito è stato Mazzillo a prendere parola e a spiegare che la squadra è completa e pronta ad adoperarsi. Sa che il suo è un ruolo molto delicato e si dice determinato a dare ai cittadini servizi di qualità:
“Per il M5S la trasparenza è un dato fondamentale e questo contraddistinguerà il nostro percorso. Definiremo quali sono le linee di questa amministrazione entro la fine dell’anno”.
L’obiettivo sarà razionalizzare la spesa, efficentare i servizi e recuperare entrate che oggi Roma non ha e che non consentono l’erogazione di determinati servizi.
Le domande a Colomban:
“Dobbiamo esaminare le funzioni e comparare l’efficienza delle società con altre e far sì che tornino tra le prime”.
SOSTEGNO A ZAIA – “Non ho mai avuto rabbie contro Roma, ho rabbia contro la burocrazia e con le persone che gestiscono male i servizi pubblici. Per quanto riguarda passati politici, pochissimi, io ho sempre sostenuto l’innovazione. Quando mi ha chiamato Virginia Raggi ho sentito una nuova aria. L’aria che si respira qui è molto più fresca, fatta di giovani, che poi logicamente fanno molto di più di un senior e commettono qualche errore. Largo ai giovani e a chi ha energie da mettere“.
ACCORPARE DIPENDENTI MULTISERVIZI-AMA – “Rispondere a domande così specifiche sarebbe incosciente. Io sono venuto qui per aiutare e sono rimasto assolutamente sconvolto di quante cose sono state scritte, ma se continuerà qualcosa andrà fatto. Non abbiamo ancora preso in mano la situazione. Le società sono state lasciate con problematiche piuttosto gravi e innumerevoli è ancora una parola gentile“.
I TEMPI – “Ci siamo dati 30 giorni. Sono arrivato da tre giorni, ci vorranno semestri per risanare le società. Sto controllando i bilanci perché ci sono casi eclatanti quindi noi dobbiamo vedere esattamente come stanno funzionando. Fra una settimana non avrete decisioni, ci vorranno settimane, ma vi terremo informati”.
PARTECIPAZIONI PRIVATI E FALLIMENTI – “L’inefficienza delle aziende pubbliche la paghiamo tutti. Faremo di tutto per far funzionare le aziende pubbliche, ma se poi servirà una partnership con privati specialisti per ridurre i costi.. Perché no? Sarà una decisione collegiale”.
CODICE COMPORTAMENTALE – “Parte da noi e si applicherà a tutti. Io sarei per una formula moto rigida”.
Le domande a Mazzillo:
“Il lavoro di Minenna è assolutamente in linea con quelle che sono le intenzioni indicate nel programma quindi chiaramente continueremo su questa direttrice. Metteremo a sistema tutte le risorse buone perchè avere persone disperse in tanti uffici non aiuta l’efficienza. Proponiamo anche questo tipo di cambiamento e la centralità vuole partire dal Municipio. Per quanto riguarda il governo, abbiamo un piano di rientro. Non ci sono problemi, risorse non sono necessarie. La nostra intenzione è quella che venga mantenuta la prassi degli scorsi anni. Poste fantasma? Riguarda semplicemente un riaccertamento degli effettivi fabbisogni e da quello si ricrea un’economia”.
TAGLIO STIPENDI – “Già è stato fatto un taglio“.
IL CV – “Non c’è nessun giallo, ci sono speculazioni giornalistiche. Io collaboro con Tor Vergata da dieci anni. Per quanto riguarda le attività, sono un dipendente in aspettativa di Equitalia. Invito a verificare presso l’Ordine se ho conseguito il titolo. Sul programma c’è un piano e non si è mai verificato nulla di strano. Extracosti? Roma è una Capitale. C’è una stima dei costi, non mi preoccupo di questo. Il discorso delle Partecipate ci obbliga a tener conto delle nuove normative”.
BILANCIO – “I conti non sono in ordine e non mi prendo i meriti perché l’hanno detto anche la sindaca e il mio predecessore. Ora è necessario verificare le poste di bilancio”.
L’ASSESSORATO – “Qui si concentrano tanti interessi e tante criticità , quelle ereditate. Anche per risorse e individui che si avvicinano a un progetto serve un momento di valutazione. Io piano b? Già lavoro d tanto sui temi del bilancio del Comune. Noi partiamo da quell’esperienza, da quella consapevolezza e questa è la linea che porteremo avanti”.
Nessun contatto con Casaleggio, mi ha chiamato il Comune e non sono venuto subito perché non ero entusiasta di un incarico tanto complesso. Poi dopo due tre chiamate mi hanno convinto a venire e mi hanno spiazzato. Mi sono detto perché no? Magari facciamo ridiventare Roma ammirata nel mondo, ci proviamo tutti insieme”.