È nata il 3 novembre 1931 Monica Vitti, al secolo Maria Luisa Ceciarelli, una delle maggiori esponenti del cinema italiano, un’attrice in grado di farsi conoscere e amare dal pubblico, che ha potuto apprezzarla sul grande schermo insieme ai grandi come Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Giancarlo Nannini e Marcello Mastroianni e a teatro.
Visse la sua infanzia in Sicilia, a Messina e negli anni del conflitto mondiale si avvicinò al teatro e portò avanti questa passione negli anni. Aveva 14 anni quando debuttò ne “La Nemica” di Dario Niccodemi.
Proseguì gli studi, si diplomò all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, recitò a teatro e, dietro suggerimento, cambiò nome e cognome, diventando Monica Vitti.
Non ci fu solo il teatro per lei e, infatti, recitò qualche piccola parte anche al cinema, finché Michelangelo Antonioni, noto regista con il quale intraprese una relazione, non la notò e le affidò il ruolo principale nella tetralogia composta da “L’avventura”, “La notte”, “L’eclisse” e “Deserto rosso”. Tuttavia, fu con Monicelli che venne esaltato il suo lato da commediante e in seguito lei riuscì a imporsi tanto nei ruoli comici quanto in quelli drammatici e più complessi.
In seguito preferì la commedia all’italiana e negli anni Settanta recitò accanto ad Alberto Sordi e fu voluta anche da registi stranieri come Miklós Jancsó, Luis Buñuel in “Il fantasma della libertà” e André Cayatte in “Ragione di stato”.
Dopo una relazione con Carlo Di Palma, si legò sentimentalmente a Roberto Russo, con il quale si sposò nel 2000, dopo ben 27 trascorsi insieme.
Anche negli Ottanta fu particolarmente attiva: prima recitò di nuobo per Antonioni ne “Il mistero di Oberwald”, poi recitò in “Flirt”, che le valse il premio come Miglior attrice al Festival di Berlino, e in “Francesca è mia”. Inoltre, si impegnò anche a teatro e prese parte al video di “Ma chi è quello lì” di Mina.
Gli anni Novanta si aprirono con il debutto alla regia segnato da “Scandalo segreto”, che diresse e interpretò, poi recitò nella serie televisiva “Ma tu mi vuoi bene?” e prese parte a “Domenica In”. Nel 1995 ricevette il Leone d’oro alla carriera.
Dopo anni di successi, di premi ricevuti (tra cui cinque David di Donatello, tre Nastri d’Argento, 12 Globi d’Oro, un Ciak d’oro alla Carriera, un Orso d’argento e una Cocha de Plata”), l’icona del cinema italiano, in grado di portare in scena donne nevrotiche, forti, fragili, gelose e perfide, si ritirò a vita privata a causa delle sue condizioni di salute.