Il 25 novembre 1936 la Germania nazista guidata da Hitler e il Giappone firmarono il patto Anticomintern, volto a combattere il comunismo dell’Unione Sovietica impegnandosi “a informarsi reciprocamente sulla attività dell’Internazionale comunista, a consigliarsi sulle misure difensive necessarie e a porre in atto tali misure in stretta collaborazione“. Inoltre, “gli Stati contraenti inviteranno altri Stati, i cui equilibri interni siano minacciati dalla disintegrante azione del Comunismo Internazionale, a sottoscrivere il presente Accordo o ad adottare misure difensive conformi agli intendimenti di questo stesso Accordo”.
A firmare il patto contro “l’opera disgregatrice del comunismo” quel 25 novembre furono Visconte Kintomo Mushakoji, Ambasciatore Straordinario Imperiale Giapponese e Plenipotenziario, e Joachim von Ribbentrop Ambasciatore Straordinario Tedesco e Plenipotenziari.