Vincere per dimostrare di essere l’anti-Juve e per conquistare il secondo posto in solitaria. Domani sera la Roma vorrà raggiungere questi obiettivi nella sfida contro il Milan di Vincenzo Montella, allenatore che finora non è mai riuscito a vincere all’Olimpico contro la squadra in cui ha giocato e che ha anche allenato. A presentare la gara in conferenza è stato, come di consueto, mister Spalletti:
“Peres ieri ha fatto allenamento a parte per un trauma contusivo alla coscia sinistra, ma rientra. Strootman e Vermaelen sono in gruppo. La novità che ci garba poco è che Totti ha la febbre alta, ha preso l’influenza intestinale ed è impossibile recuperarlo per domani”.
LA SFIDA – “Il nostro campionato è uguale, è tutto difficile. Si possono fare delle valutazioni generali da portare agli occhi dei giocatori, abbiamo lasciato dei punti per strada che poi magari abbiamo ripreso in partite toste, ma quello che diventa fondamentale è che si possiede il presente. Non si deve guardare indietro, non alla partita successiva. Quando si organizza un lavoro il momento è ora. Quando si vive nel presente tutto è più facile nel raggiungimento dell’obiettivo. Noi dobbiamo dare peso a tutte le partite allo stesso modo, non andare a rivangare, non guardare a quello che succede tra un mese, è ora. Questo bisogna sfruttare”.
IL MILAN – “Gli toglierei Montella perché Roma è casa sua, l’Olimpico è casa sua, conosce tutto. Ci tornerà da allenatore. Per ritirargli la palla che ci ha lanciato lui, è vero che la Roma è stata costruita per vincere e il Milan no, per cui il fatto che il Milan stia qui fa capire che noi stiamo facendo il normale, lui sta facendo qualcosa di straordinario. Ho letto che mi ha perdonato, più facile capire i genitori quando lo si diventa. C’ha già quei 2-3 che lo perdoneranno in futuro. Lui ha il suo marchio, quello della gestione della palla, dell’essere squadra, quello di cui aveva bisogno quando giocava. Era astuto come giocatore e lo è tuttora da tecnico. Faceva bene quelle 2-3 cose grazie a cui passava sempre. Ora ha le idee chiare, non sarà facile togliergliele. Ma soprattutto per questo sarà una partita bellissima. Tutte e due le squadre hanno lo stesso obiettivo, quello di fare la partita, e tutte e due possono vincere”.
STROOTMAN – “La squalifica? Già andato via tutto, nel senso che per quanto riguarda il derby abbiamo già dato nel 2016. Se bisogna ricordare qualcosa è il buon lavoro di Peruzzi con Inzaghi per portare la squadra qui. Come dicevo prima, a noi interessa la partita di domani sera, si va oltre”.
ANTI-JUVE – “Noi vogliamo essere la squadra che ha vinto contro il Milan, contro la Juve ci si gioca dopo. Si possiede solo adesso e non si sa come sarà domani. Diventa fondamentale per la nostra classifica e per la nostra identità, per i nostri obiettivi, vincere contro il Milan. Siamo costruiti per vincere, poi si vedrà che scenario si apre. Parlare dei futuri avversari non ha senso se non fai bene il presente. Vincere contro il Milan, assolutamente. I favoriti siamo noi”.
SERIE A – “Partita spot per il calcio, proprio come quella del Napoli oggi. Ci sono tante pretendenti per l’alta classifica e giocano tutte un buon calcio. Il nostro calcio è in crescita”.
ROMA SQUADRA FISICA – “Più completo se ci si mette un po’ di fisicità. L’anno scorso la squadra era senza Edin , quest’anno è con Edin. Quando ci parlavo, gli ho sempre detto che la mia Roma la vedevo con lui, con una prima fisica, forte. Ora siamo un metro più lunghi e io la preferisco così, cioè una squadra che ha più fisicità, che ha più soluzioni”.
GOL SECONDO TEMPO – “Non c’è una ragione per cui segniamo tanto nel secondo tempo, preferirei segnare prima. Ancora non abbiamo quell’identità così forte ed evidente che dobbiamo per forza avere prima che sia tardi. Abbiamo la possibilità di far vedere il nostro marchio, ma ancora non l’abbiamo modellato bene. Ci arriveremo il prima possibile”.
MERCATO – “Penso che la Roma non sia legata a quello che il risultato della partita. La Roma ha l’obiettivo di migliorarsi sempre, di essere sempre più forte. Non si smonta la piscina se una partita non va. Il presidente sta mettendo in pratica quello che ha detto quando è arrivato”.
SALAH – “Io, se recupera, lo porto anche domani sera. Se fosse in grado di fare anche 20 minuti lo porterei visto quanto successo a Francesco (Totti, ndr). Non mi rassegno”.