L’OREF, l’Organismo di revisione economico-finanziaria del Campidoglio, ha bocciato quello che doveva essere il primo vero atto politico targato M5S a Roma, il bilancio di previsione per cui la giunta si era vantata visto che era riuscita a presentarlo prima dei termini e della fine dell’anno. Evidentemente il lavoro svolto non è stato così accurato visto che l’Organo di Revisione ha affermato di ritenere “non sufficienti gli spazi di finanza pubblica necessari al rispetto dell’equilibrio finanziario in relazione alle necessità che potrebbero rivelarsi rispetto al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, alle passività potenziali comunque presenti e a tutte le criticità evidenziate nel presente parere ed esprime parere non favorevole, sulla proposta di approvazione del bilancio di previsione 2017-2019 e relativi allegati“.
A nulla serve aver riscontrato il mantenimento del pareggio di bilancio nel rispetto del piano di riequilibrio di Roma Capitale e valutare “positivamente la politica di bilancio ispirata ai principi di prudenza adottata dall’ente per gli esercizi 2017-2019”. L’iter deve ricominciare e quando De Vito, unico rappresentante pentastellato in Aula, ha comunicato il parere non favorevole dell’OREF è scoppiata la polemica delle opposizioni.