L’uomo, un 45 enne, non ha versato Iva e Irpef per un totale di oltre 320 mila euro.
Il Comando Provinciale di Roma della Guardia di Finanza ha disposto gli arresti domiciliari per un notaio romano di 45 anni. Il magistrato ha anche richiesto il sequestro delle disponibilità economiche, dei beni mobili e immobili a causa del reato di utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
L’uomo sfruttava sistematicamente le fatture emesse da società fasulle a fronte di prestazioni fittizie per quel che riguarda visure catastali e altri atti notarili. Nel solo biennio 2013-2014 il costo della visura è stato circa il 50% dei corrispettivi dell’attività professionale, un dato che ha insospettito le Fiamme Gialle.
Le società esaminate non dichiaravano tasse e non avevano nemmeno le scritture contabili. I rappresentanti legali, inoltre, erano giovani o anziani, soprattutto stranieri, senza alcuna esperienza oppure indigenti. Le fatture per operazioni inesistenti si riferiscono a un totale di 600 mila euro, con una evasione di Iva e Irpef per oltre 320 mila euro.