Questa mattina la Polizia di Roma Capitale ha effettuato un blitz in zona Monte Stallonara e sequestrato tre palazzine del Piano del Zona e Berdini, assessore all’Urbanistica del Comune, ha spiegato in cosa consisteva la truffa costata ben 14 milioni di euro al Campidoglio:
“Stiamo riportando la legalità dove finora è mancata. Non vogliamo esistano più zone d’ombra dove corruzione e malaffare trovano terreno fertile per diffondersi. Grazie ad un esposto presentato dal Movimento 5 Stelle e al prezioso lavoro della magistratura, della Polizia Locale e della Guardia di Finanza si fa luce sulla vicenda controversa del progetto del piano di zona B50 “Monte Stallonara”. È stata aperta un’indagine per una truffa da 14 milioni di euro ai danni del Comune di Roma e della Regione Lazio. Indagati anche per abuso d’ufficio un dirigente e un funzionario del Dipartimento comunale Programmazione e Attuazione Urbanistica”.
LA TRUFFA – “In pratica i dipendenti comunali, abusando del loro potere, davano il via libera ai prezzi di concessione accontentandosi della semplice dichiarazione dei Consigli di amministrazione mentre invece era necessario che i prezzi di cessione fossero approvati e deliberati dai soci delle cooperative. I soldi poi venivano fatti sparire nelle casse delle cooperative in una sorta di scatola cinese. L’aumento del prezzo massimo di cessione doveva essere concordato con Regione e Comune. E così non è stato: c’è stata una mancanza di vigilanza da parte degli uffici pubblici. Con noi questo non succederà più”.