Federico Fazio si sta affermando come il pilastro della difesa della Roma e la sua importanza è stata sottolineata anche da Luciano Spalletti nel post partita contro il Cagliari. Oggi il giocatore si è raccontato in una lunga intervista rilasciata al sito ufficiale della società giallorossa e ha parlato degli esordi con il Ferro Carril Oeste, dove ha iniziato a giocare come centravanti. Negli anni è arrivato l’arretramento e la sistemazione finale in difesa. Da lì non si è più mosso. 11 anni fa l’arrivo in Europa grazie al Siviglia e la chiamata nella Nazionale Under 21. Poi la Roma:
“La scorsa estate è arrivata la chiamata della Roma e in due settimane abbiamo chiuso la firma del contratto. Non ho avuto bisogno di pensarci: per me si trattava di una grande opportunità. Ho giocato e vinto con il Siviglia per tanti anni, nel momento migliore della società, ma firmare per la Roma significava approdare nella squadra più importante della mia carriera. Il calcio italiano mi è sempre piaciuto, ho sempre avuto un buon legame con l’Italia, forse per le origini di mio nonno. Ai Mondiali se non vinceva l’Argentina tifavo sempre per gli Azzurri. La Serie A non si allontana di molto dalla Liga spagnola. Quella più differente di tutte è l’Inghilterra, dove si gioca uno contro uno, veloce, verticale, si va sempre avanti e dietro, senza pensare al possesso palla. Qui, invece, tutte le squadre sono più tattiche, anche più della Spagna. Mi trovo molto bene“.