A causa delle uscite di sicurezza ritenute inadeguata, lo scorso giovedì i vigili del fuoco hanno chiuso il Teatro dell’Orologio e da quel momento è stata innescata la polemica: negli anni, infatti, l’associazione che gestisce il luogo ha tentato di realizzare gli interventi necessari per stare al passo con le norme vigenti, ma non ha trovato l’appoggio delle varie istituzioni e ora è Luca Bergamo, vice sindaco e assessore alla Cultura, a spiegare quanto sta avvenendo:
“La tensione tra tutela e conseguenti vincoli da un lato e, dall’altro, le necessità di adeguamento a nuove norme pensate per spazi moderni, ha un enorme impatto sulle attività di pubblico spettacolo nel centro storico. Chi fa le norme (e le “aggiorna” ad ogni nuovo episodio che suscita allarme), non considera quale impatto abbiano sulla vita culturale in città. Chi amministra e ancor più chi fa pubblico spettacolo si trova sempre più in difficoltà. Il tema è complesso e spero di poterne discutere in una prossima circostanza. Torniamo alla vicenda del Teatro dell’Orologio”.
L’ATTACCO – “Messi a conoscenza della situazione, l’Assessorato e gli uffici del Comune si sono attivati per collaborare con la Soprintendenza nella definizione di un intervento che consenta di rispettare le norme di sicurezza e sia compatibile con i vincoli cui lo spazio è sottoposto. Grazie al nostro intervento attivo ci si sta lavorando. In questo frangente arriva l’ispezione che appone sigilli. Un tempismo incredibile.Giusto 24 ore prima dell’ispezione, la Presidente del Municipio I scrive ai miei uffici per chiedere la convocazione di una conferenza di servizi. Lei attribuisce l’accaduto alla mia inerzia e mi pare sostenere la tesi che se avessimo fatto questa conferenza nulla sarebbe successo, perché sarebbe stato approvato il progetto di messa a norma dei gestori. Vale la pena notare che il progetto dei gestori era stato visionato dalla Soprintendenza e considerato incompatibile, per questo i miei uffici erano al lavoro con la Soprintendenza per trovare una soluzione alternativa. Il gusto per la polemica non mi appartiene”.
L’IMPERATIVO – “Il Teatro dell’Orologio deve riaprire il prima possibile, avviando una volta per tutte la soluzione dei problemi che lo affliggono da tempo. È un presidio culturale prezioso, una presenza essenziale nel centro storico di Roma”.