La firma del Trattato di Torino, attraverso il quale Nizza e Savoia furono cedute dal Regno di Sardegna alla Francia, avvenne il 24 marzo 1860.
Quanto avvenne non era altro che la conseguenza di quanto stabilito nei precedenti accordi di Plombières del 1858. Fu allora, infatti, che la Francia avanzò la richiesta e lo testimoniò una lettera di Cavour, all’epoca primo ministro, indirizzata a Vittorio Emanuele:
“L’Imperatore mi domandò che cosa otterrebbe la Francia, e se V.M. cederebbe la Savoia e la Contea di Nizza. Io risposi che V.M. poiché professava il principio della nazionalità, comprendeva che la Savoia dovesse, per tali fatti, essere unita alla Francia […] per quanto gli dolesse a rinunciare ad una terra che era stata la culla della sua famiglia. […] Quanto a Nizza la questione era differente, giacché i nizzardi avendo […] più del Piemonte che della Francia, la loro annessione alla Francia sarebbe stata contraria a quel principio di nazionalità pel cui trionfo si stava per impugnare le armi [contro l’Austria]”.
I de territori sabaudi, dunque, furono ceduti quel 20 marzo e le truppe dei Savoia iniziarono la ritirata. In seguito sarebbe stato necessario anche un plebiscito la popolazione si mostrò estremamente favorevole all’annessione.