Domani alle ore 17, l‘Associazione Esperide, organizza una visita guidata all’interno del Rione Sant’Angelo. Situato nell’area compresa tra l’attuale via delle Botteghe Oscure e le sponde del Tevere che fronteggiano l’Isola Tiberina, il rione Sant’Angelo presenta oggi una delle visioni più interessanti dell’evoluzione storico artistica della città di Roma.
Attraversando gli antichi vicoli che conducono dall’area sacra di Largo Argentina al Ghetto ebraico, sarà possibile rivivere la successione edilizia dell’area a partire da importanti edifici di epoca classica quali il teatro di Balbo, il teatro di Marcello, i templi di Apollo Sosiano e di Bellona, il circo Flaminio (oggi scomparso) e il Portico d’Ottavia, fino a quelli di epoca medievale, rappresentati in particolar modo da botteghe di importanti corporazioni (i calcarari, i funari etc.) e dalle numerose dimore di famiglie baronali, e quelli di epoca rinascimentale come le chiese di più antica fondazione di Sant’Angelo in Pescheria, nell’area del mercato del pesce (in foro piscium), e la chiesa di Santa Caterina dei Funari.
Il Ghetto ebraico di Roma è tra i più antichi ghetti del mondo fu istituito nel 1555 dal papa Paolo IV che revocò tutti i diritti concessi agli ebrei romani. Chiamato “serraglio degli ebrei”, sorse proprio per volere del papa all’interno del Rione Sant’Angelo accanto al teatro di Marcello. Fu scelta questa zona perché la comunità ebraica, che nell’antichità classica viveva nella zona dell’Aventino e, soprattutto, in Trastevere, vi dimorava ormai prevalentemente e ne costituiva la maggioranza della popolazione.
Luogo: Largo Argentina, sotto la torre all’angolo con Via Florida.
Orari: ore 17:00. Mezz’ora prima dell’inizio della visita per chi deve ancora iscriversi all’associazione Esperide, un quarto d’ora prima per i soci iscritti.
Prezzi: 9 euro intero. 6 euro per i già tesserati.
Info e prenotazioni: info@esperide.it
o telefono: – 3394750696 – 3498926716- 3331125444