Da domani a domenica 2 aprile, il Teatro Eliseo ospita lo spettacolo: “Rosalind Franklin”, di Anna Ziegler con Asia Argento, Filippo Dini e Gianluca Gobbi.
La storia è quella della scienziata Rosalind Elise Franklin conosciuta per il suo lavoro sulle immagini di diffrazione a raggi X del DNA che ha portato alla scoperta della doppia elica del DNA.
Ci troviamo di fronte ad uno degli avvenimenti più sconvolgenti e controversi nella storia del pensiero e delle conoscenze scientifiche. Tutta l’umanità s’inchina e si compiace in un unico trionfale applauso nei confronti dei grandi scienziati che sono riusciti a decifrare quello che comunemente era definito “il segreto della vita”. La vicenda, tuttavia, fu tutt’altro che epica e nobile. I personaggi coinvolti in questa scoperta furono molti, tutti scienziati autorevoli che collaborarono in diverse fasi alla stessa ricerca, ma che furono vittime e carnefici, a seconda delle alterne fortune, delle reciproche invidie e desideri di riscatto personali.
Tutti lottarono per avere un personale posto di rilievo nella Storia, ognuno con le proprie capacità e e le proprie motivazioni, talvolta anche nobili, ma sempre e comunque a discapito del sesto personaggio di questa storia, dell’unica donna di questa favola; una donna meravigliosa e detestabile, una persona limpida e contraddittoria, ambiziosa, una donna fuori dalle umane catalogazioni e impossibile da raccontare: Rosalind Franklin.
Il suo merito fu appunto quello di fotografare un campione di DNA con una tecnica delicatissima e complessa che sfruttava la diffrazione a raggi X. In particolare, la fotografia numero 51 riuscì ad immortalare in modo più nitido la X della doppia elica del DNA. Un grande dono che Rosalind fece alla scienza, all’umanità e a se stessa. L’ambiziosissimo James Watson, con la complicità del suo collega Francis Crick, sfruttò la fotografia per costruire un modellino del DNA, passando alla storia come il vero responsabile della grande scoperta, vincendo anche il Nobel, nove anni dopo, quando ormai la povera Rosalind era già prematuramente scomparsa all’età di 37 anni.
Nel corso della pièce, i personaggi saltano continuamente da un presente, che non è definito, ad un passato, che è quello del ricordo, quello delle scene, in cui la vicenda della scoperta del DNA si interseca con la storia di Rosalind.
Luogo: Teatro Eliseo, via Nazionale 183.
Orari: martedì 28 ore 20. Mercoledì ore 17. Giovedì e venerdì ore 20.
Sabato ore 16 e ore 20. Domenica ore 17.
Prezzi: a partire da euro 20.