Renzi è tornato, il PD riparte da lui e il primo affondo del segretario mira proprio Roma, città da lui definita tra le più sporche. Se l’AMA non riesce a pulire, allora sarà proprio il PD, “armato” di magliette gialle, ad aiutare la città:
“Il PD prende le magliette gialle che a Milano hanno funzionato perfettamente e le porta in tutta Italia a dare una mano alle città che sono in difficoltà. E il PD prende le magliette gialle, cioè le forme di volontariato, di coinvolgimento, e parte. Io propongo di partire da Roma, domenica prossima anziché continuare a fare convegni andiamo a pulire questa città, che continuano a fare discorsi su Facebook ed è una delle città più sporche d’Italia. Prendiamo le magliette gialle e portiamole a Roma tutti insieme con il PD romano e andiamo a dimostrare che qualcuno parla e noi le cose le facciamo”.
Inutile dire che dal Campidoglio è arrivata subito una risposta e a farsi portavoce è stata l’assessore Pinuccia Montanari:
“Sarebbe bene che il governo invece desse alla città le decine di milioni di euro che ancora le deve per sviluppare la raccolta differenziata. Roma non ha mai avuto un Piano per la gestione sostenibile dei materiali post-consumo. Noi in pochi mesi abbiamo approvato e stiamo attuando un Piano che prevede l’obiettivo di raggiungere il 70% di raccolta differenziata. Quello che suggerisce Renzi è solo uno spot elettorale. I romani non vogliono più essere presi in giro come è stato negli ultimi venti anni. Buttino giù la maschera. Renzi, il Governo e la Regione Lazio dicano dove vogliono fare la discarica e l’inceneritore, perché è questo quello che vogliono”.