A Roma la Juve di Massiliamo Allegri. Domani sera all’Olimpico le due squadre si sfideranno nella partita che per i campioni in carica potrebbe significare sesto scudetto consecutivo, mentre per la squadra di Spalletti è fondamentale per mantenere il secondo posto.
“Juve e Roma hanno lavorato in maniera molto seria, hanno fatto il proprio lavoro cercando di fare il massimo. Se la Juve avesse avuto una squadra che avesse insidiato il suo posto sarebbe andata ancora più forte. Ci sono stati momenti in cui ha potuto gestire senza mettere per forza tutta la forza che aveva. Ci sono partite che vanno caricate in maniera completa, altre in cui bisogna stare completamente zitti. Noi siamo partiti dietro, loro hanno disinnescato qualsiasi tentativo di avvicinamento, hanno fatto vedere che non ci si poteva mettere mano. Però i punti sono tanti, abbiamo fatto un buon lavoro”.
SARRI E PARTITE IN CONTEMPORANEA – “Per togliere qualsiasi dubbio bisognava giocare insieme. Ma anche la scorsa allora andava giocata in contemporanea. Non questa sì e le altre no”.
NAINGGOLAN E PEROTTI – “Bisogna avere la certezza che qualcuno riesca a fare la maggior parte della partita. Un calciatore come Radja lo vorrei sempre, Diego ha carattere per queste partite qui. Valuteremo bene, lo staff medico gli starà addosso da qui a prima della partita”.
CONTE – “Ha vinto lui, è stato bravo lui. Lui è andato lì, ha ribaltato subito la situazione, ha fatto funizonare i giocatori, ha dettato i ritmi. Bravo, complimenti. Gli vanno dati i meriti di aver vinto in un campionato che è un premio a quella che è la categoria”.
DZEKO – “Edin è il nostro terminale offensivo, la squadra lo serve nella maniera giusta. Il fatto che ci venga a mancare ci toglie qualcosa ma questa squadra ha altre possibilità che hanno funzionato. Si andranno a rispolverare e si andrà avanti per tentare di vincere, senza scuse e piagnistei: dritti verso questa gara che ci deve vedere lucidi. Ogni sforzo va fatto per una cosa sola: tentare di vincere. La vittoria ci darebbe la possibilità di arrivare secondi”
TOTTI – “Ne abbiamo già parlato. Mi sono trovato agli ultimi cinque minuti e ho scelto di fare così perché quando l’ho fatto entrare non è che sia cambiata l’opinione. Salvini? Meno male che è contro, sarebbe stato un problema averlo a favore, sarebbe meglio avere dalla propria parte uno come Tarabella quindi mi toglie ogni imbarazzo”.
DISTANZA DALLA JUVE – “Quest’anno la Juve, più di ogni altra Juve, ha fatto vedere di trovarsi sempre dove e come aveva organizzato di essere, senza mai intoppi, senza mai ritardi. Un progetto a stati di avanzamento in maniera netta e mi sembra difficile identificare qualcosa che ti permetta di tenere il suo passo. Questa Juventus ha fato vedere in alcuni momenti di poter fare anche qualcosa in più e, invece, involontariamente, ha giocato delle partite e ha gestito. Penso che la distanza ci sia, ma la Roma ha fatto il suo lavoro di squadra, ha tentato di vedere che mondo fosse da più vicino ma non è riuscita per il disinnescamento della Juve e perché per colpa dell’allenatore della Roma ha perso alcune partite. Vista la situazione attuale, la Juventus fa vedere che è un po’ più avanti e al di là dei soldi perché andrebbero considerate altre cose”.
ROMA-GENOA ESAURITO – “Perché dovrebbe darmi fastidio? A me fa piacere. La possibilità che Totti possa dare un contributo alla Roma esiste e mi fa piacere avere tanto pubblico allo stadio perché negli ultimi periodi non l’abbiamo avuto e ai calciatori quando sono venuti qua gli è sempre stato detto di quello che è il calore e l’hanno vista poche volte. Quest’anno e l’anno scorso poche volte e quando c’è stata non siamo stati brav noi a funzionare nella nostra totalità. Mi dicono ci sia già il tutto esaurito Io cerco di fare il meglio per la Roma, cerco di non togliere niente a Francesco perché se tu prendi il dizionario e prendi squadra, maglia, cuore, allenatore, capitano, obiettivi vai allo svolgimento, vedi cosa c’è scritto”.
SABATINI E L’INTER – “Sabatini è un ds forte, un personaggio che ha esperienze importanti ed è da squadre forti, che vogliono tentare di riproporsi le vittorie. Non mi sorprende che abbiano chiamato Sabatini. Io con lui ho avuto dei punti di vista contrari, ma sono stato d’accordo su tante cose per cui se avvenisse la possibilità perché non farlo?”.