Dopo la mostra personale di Giuseppe Penone, Matrice, al primo piano del Palazzo della Civiltà Italiana (dal 27 gennaio al 16 luglio 2017), FENDI ha regalato alla città e ai turisti di tutto il mondo un’importante opera d’arte di uno dei più grandi scultori viventi, Foglie di Pietra di Giuseppe Penone. A commentare l’evento è stato il vice sindaco e assessore alla Cultura Luca Bergamo:
“Proprio come coloro che nel 1629 ammirarono la Barcaccia per la prima volta, ieri, a largo Goldoni, con l’inaugurazione di Foglie di Pietra, abbiamo finalmente assistito alla nascita di patrimonio culturale contemporaneo che dialoga con quello lasciatoci in eredità. È una importantissima novità per Roma e non solo. Le opere del passato che oggi ammiriamo trattenendo il fiato davanti alla loro bellezza, sono ciò che i nostri predecessori hanno voluto esprimere del loro tempo, parlando ai propri contemporanei e alle generazioni che avrebbero seguito. Dunque arte e architettura contemporanea a quel tempo”.
PENONE – “Con la bellissima opera di Penone la nostra epoca recupera il diritto di esprimersi attraverso l’arte creando un dialogo tra passato, presente e futuro che cambia un spazio pubblico attraversato da moltitudini ogni giorno. Trovare un equilibrio tra arte contemporanea ed eredità del passato, cambiare la percezione che il mondo ha di Roma affinché sia riconosciuta come capitale mondiale della cultura e della conoscenza è una sfida a cui ieri abbiamo dato un importante contributo grazie ad un grandissimo artista e un atto di mecenatismo sotto la regia delle istituzioni pubbliche”.