Sabato 1° luglio 2017 – Un agente della Polizia Locale di Roma Capitale è a processo con l’accusa di furto con destrezza. Il fatto si riferisce a un’agenda dimenticata da una collega nella sala operativa. Invece che restituirla, il vigile l’ha fatta sparire.
Secondo quanto ricostruito dalla donna, una volta tornata in centrale il collega ha iniziato a chiedere qualche cortesia lavorativa in cambio della restituzione. Il rifiuto ha spinto l’uomo ha tenere ancora l’agenda, un comportamento che secondo il giudice si può configurare come estorsione.
L’agente ha respinto ogni accusa, spiegando come l’oggetto sia stato dimenticato dalla legittima proprietaria. Secondo l’accusa, invece, l’uomo avrebbe riferito alcuni dettagli scritti nell’agenda, tra cui una visita ginecologica e un corso svolto in zona Cinecittà.