Doveva avvenire in grande stile, ma la presentazione dello stadio della Roma non sarà in Campidoglio ma all’Auditorium o al Macro. O almeno questa era l’indiscrezione dell’edizione odierna di Leggo. Ufficialmente il no è per la visita del presidente americano Barack Obama, ma in realtà il sindaco Ignazio Marino avrebbe dato il suo no perché aprendo le porte del Campidoglio avrebbe avallato di fatto il progetto stadio. “Una scelta che l’Amministrazione non ha voluto percorrere, anche perché – secondo fonti molto vicine al sindaco – il piano non rispecchierebbe in pieno l’idea del primo cittadino: troppe le cubature commerciali annesse all’impianto sportivo, pochi gli spazi dedicati al Comune e una forte incognita legata alle infrastrutture collegate al progetto”, si legge nell’articolo.
Tra le opere a cui Marino tiene di più e a cui il progetto deve dare una risposta seria sono l’ammodernamento della ferrovia Roma-Lido, nuovi svincoli e messa in sicurezza di via del Mare e Ostiense e un’uscita dedicata da modificare sul Gra ma soprattutto la camera di espansione da realizzare sugli argini del Tevere per evitare l’allagamento in caso di piena. Marino intanto ha confermato la data di presentazione: “Confermo che il 26 marzo ci sarà la presentazione del progetto dello Stadio della Roma. Sarà un investimento di un miliardo di euro e porterà giovamento alla città e ai romani. Da parte nostra ci sarà la vigilanza su ogni lavoro affinchè vengano rispettati i patti. Spero che cominci presto la costruzione. Vorrei tanto che fosse pronto per il campionato 2016/2017”.
Ma a smentire poi tutti è stato l’annuncio nel tardo pomeriggio della società giallorossa, che ha confermato la presentazione con James Pallotta il 26 marzo nella sala della Protomoteca del Campidoglio alle ore 11. Intanto sullo stato dei lavori parla Svetlana Celli, presidente della Commisione Sport Roma Capitale, intervenuta ai microfoni di Radio Radio: “Per la presentazione del nuovo Stadio della Roma, il progetto non è ancora del tutto definito ma ci stiamo lavorando. Non voglio dare alcune certezza per non illudere nessuno, ma potremmo farcela nei prossimi giorni”. “Sarà importante per il Comune il tema del trasporto – invece il commento dell’assessore capitolino all’Urbanistica Giovanni Caudo – le infrastrutture non potranno limitarsi solo all’accessibilità allo stadio ma dovranno risolvere questioni riguardanti tutto il quadrante. Non ci sarà nessuna autorizzazione per aree che possano ritenersi anche minimamente a rischio. La proprietà americana dai primi di dicembre ha avviato con l’amministrazione e i tecnici il dialogo necessario. Non abbiamo ancora un progetto ufficiale, ma ho potuto avere molti dettagli e confermo che il progetto e’ molto bello, molto professionale”.
Roma, 20 marzo