Era l’11 gennaio 532 quando a Costantinopoli iniziò una sommossa passata alla storia come la rivolta di Nika. All’epoca a Costantinopoli era possibile distinguere ben due fazioni sportive che dividevano la popolazione: gli Azzurri e i Verdi. I secondi, che in quegli anni si erano affermati con forza, erano soliti a scontri con i primi, anche oer questioni religiose e piano piano la faida toccò anche il piano politico: gli Azzurri a favore dell’imperatore, i Verdi a favore dei nipoti di Anastasio I.
Ma quell’11 gennaio le due fazioni si coalizzarono contro Giustiniano I a causa della fiscalità e della mancata clemenza nei confronti di due uomini riusciti a salvarsi dall’impiccagione grazie alla rottura del patibolo. Il gesto del sovrano diede il via a una rivolta durata sei giorni.