Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, è pronto ad emanare una ordinanza anti-alcol che riguarderà diverse zone del centro: da Campo de’ Fiori a Trastevere da San Lorenzo al Pigneto fino a Ponte Milvio. “Abbiamo parlato in questura della possibilità che io emani nei prossimi giorni un’ordinanza che limiterà dal punto di vista dell’orario la possibilità di acquistare e consumare alcol nelle zone principali della movida della nostra città” ha annunciato il primo cittadino dopo un incontro con il questore Massimo Mazza.
Scatta così il coprifuoco per le bevande alcoliche e Marino ha ripescato la formula delle ordinanze già utilizzata da Alemanno. Non mancano le critiche per un’azione che, ai tempi di Alemanno, il centro sinistra criticò su tutta la linea. “È singolare sentir paventare dal sindaco Marino la possibilità di una ordinanza anti alcol nei quartieri della movida capitolina” ha dichiarato in nota il consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi. “Ed è ancora più curioso se l’idea viene da un amministratore pubblico, sostenuto dallo quello stesso centrosinistra che solo qualche mese fa non esitava a criticare demagogicamente la precedente giunta per scelte similari tese a limitare gli eccessi notturni della Capitale” conclude lo stesso Palozzi. Dello stesso parere il coordinatore di Ncd Roma Gianni Sammarco “ci volevano i riflettori della stampa per convincere Marino a intervenire sulle zone della movida, ormai terra di nessuno, da tempo immemore. Il primo cittadino, inoltre, rispolvera, a mio avviso giustamente, un provvedimento, già utilizzato da Gianni Alemanno, che, però, fu osteggiato da quasi tutto il Pd, compresi elementi che ora siedono in giunta”.
In ogni caso Marino deve adottare una linea rigida per contrastare lo “sballo” della movida romana. “Nei quartieri della movida romana la situazione è arrivata ad un punto di non ritorno – sottolinea Pedica, della direzione del Pd – Marino deve non solo emanare subito un’ordinanza contro l’alcol ma fare in modo che venga veramente rispettata , visto cosa è accaduto in passato. A Ponte Milvio, ad esempio, ho constatato di persona che non viene chiesta l’età a chi beve e questo è un fatto grave, perché così non si fa prevenzione. Marino ha un compito molto importante: far capire che è arrivata l’ora della tolleranza zero”.
L’ordinanza potrebbe essere operativa già da maggio con una durata di 6 o 9 mesi, a lavorarci è l’assessore al Commercio, Marta Leonori. Tra le ipotesi e le formule al vaglio: una soluzione “anti-vetro”, delle “no drink zone”, ovvero lo stop al consumo di bevande alcoliche su area pubblica, esteso anche a bicchieri di plastica, e infine il divieto di vendita di cocktail, superalcolici, vino e birra da mezzanotte in poi. Per il momento, quindi, solo ipotesi al fine di trovare la soluzione migliore ed evitare un’eventuale impugnazione al Tar. Il divieto anti-alcol sarebbe comunque valido per tutti i giorni della settimana. Previste multe per chi non lo rispetti e chiusure temporanee per i locali che infrangono le regole.
Roma, 5 aprile