Dal 3 aprile scorso fino al 27 luglio prossimo è aperta a Roma, nei magnifichi spazi dei Mercati di Traiano, un’interessante mostra archeologica, intitolata “Forma e vita di una città medievale. Leopoli-Cencelle”. La rassegna promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, dalla Sapienza Università di Roma e dall’Università “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura e il sostegno di Porti di Roma e del Lazio, propone al grande pubblico le caratteristiche e le forme di uno dei più interessante esempi di fondazione urbana di età Carolingia.
Situata a 168 m di altezza, nella campagna fra Allumiere e Civitavecchia, l’antica città di Cencelle vanta di una storia di grande interesse, che mostra tutt’oggi un aspetto tipico delle cittadine fortificate del periodo medievale. La storia di questo borgo ha inizio nell’anno 854; nello stesso anno in cui l’abitato di Centumcellae venne definitivamente distrutto dai saraceni che ormai imperversavano su tutta la costa tirrenica. Fu così che l’antica città di Centumcellae, edificata nel II secolo d. C. nelle vicinanze del porto di Traiano, venne abbandonata dai suoi abitanti che trovarono rifugio in una città completamente nuova voluta da papa Leone IV. Questa città, costruita nell’entroterra in tempi brevissimi, fu inizialmente denominata Leopoli, in onore del suo benefattore, ma subito dopo fu rinominata Cencelle, per volere dei suoi abitanti, in ricordo della loro città natale. Nonostante la sua posizione più difendibile, Cencelle fu ben presto abbandonata dalla gran parte dei suoi abitanti, che preferirono tornare nel luogo di origine non appena la pressione saracena sulle coste si fece più rada. Così, il ritorno alla vecchia città risale al 15 agosto 889 dopo soli 35 anni dalla fondazione di Cencelle. Il futuro ora apparteneva a Civitas Vetulas, nata dalle rovine di Centumcellae, che dava inizio alla storia dell’attuale Civitavecchia. Cencelle ormai semi abbandonata, condusse fino al XV secolo un’esistenza man mano più stentata.
Grazie ai risultati emersi dagli scavi archeologici condotti da anni da alcune Università sul sito di Cencelle, la mostra presenta diverse fasi storiche di questo borgo medievale. Il percorso espositivo, ben adattato alla composizione degli spazi dei Mercati di Traiano, rivela un sistema di comunicazione veramente eccellente con contenuti culturali molto interessanti. Infatti la ricostruzione reale e virtuale dei vari manufatti e della storia degli uomini che li hanno prodotti e utilizzati, permette al visitatore di scoprire e studiare la vita quotidiana durante il Medioevo. Da non perdersi la suggestiva ambientazione della chiesa del IX secolo nella Grande Aula e la successione a schiera dei caseggiati lungo il percorso espositivo,ricchi di dati d’archivio e di ritrovamenti archeologici d’immenso splendore.
Un’esposizione da vedere assolutamente, che mette a fuoco un periodo storico poco conosciuto, ma di non minore importanza rispetto all’epoca romana.
Roma, 15 aprile