Pasticceria Grezzo, un nome decisamente rappresentativo dato che ogni prodotto di pasticceria, cioccolateria e gelateria sarà completamente vegano e crudista; assenti latte, farina, uova e ingredienti che non subiscono trattamenti particolari. È questa l’attività aperta da poco a Roma, che si presenta talmente originale da essere la prima al mondo.
La cucina vegana prevede l’esclusione di tutti i prodotti di origine animale, quella crudista invece, prevede la presenza di prodotti vegetali e altri prodotti non cotti e le offerte di Grezzo fanno riferimento proprio a questi punti cardine: il cibo lavorato non supera i 42 gradi e mantiene così le qualità originali delle materie prime utilizzate. Nicola Savi, che ha avuto l’idea, ha spiegato, insieme allo chef Vito Cortese, cosa ha spinto i due ad aprire questa attività: “Volevamo creare un luogo dove proporre dolci in linea con questi modelli alimentari, che fossero, prima di tutto, un tassello per il benessere delle persone”.
Nonostante la proposta innovativa, i clienti potranno gustare prodotti classici rivisitati in chiave vegan e crudista: tiramisù con frutta secca, cocco e cacao, crostatine alla frutta, torta Sacher con marmellata crudista, barrette al cacao con tostatura a bassa temperatura e gelati senza latte e uova.
Alla base delle preparazioni offerte dalla Pasticceria Grezzo c’è lo zucchero di cocco, che ha un basso apporto glicemico, come la polpa e il latte. Vengono utilizzati anche cacao, estratto da fave fermentate naturalmente che subiscono un raffreddamento controllato in grado di garantire la croccantezza.
La gente sembra essere contenta dell’iniziativa: “La risposta è stata ottima e, anche se abbiamo aperto da pochissimo, ogni giornata finiamo tutto. Certo, molti sono venuti per curiosità, tanti altri, invece, hanno finalmente trovato una pasticceria che potesse soddisfare le loro esigenze: ci sono oltre 6 milioni di vegetariani, i vegani sono in aumento, e finora non trovavano facilmente dolci adatti alle loro richieste. Siamo i primi in Italia, di sicuro, riguardo al resto del mondo ci sono produttori ma non artigiani, così come all’estero ci sono parecchi ristoranti ma, che io sappia, nessuna pasticceria vegana e crudista. Tra i nostri clienti ci sono anche quelli che, per ragioni di salute, devono controllare il tasso glicemico e il livello di colesterolo. A breve saremo anche certificati gluten free”.
Roma 25 aprile
3 Dicembre 2014 @ 10:59
Sono estasiata dal vostro metodo . Vi ho visto in tv, a rai due, tg2 insieme. Bravi.