Rapina a Fiumicino in una gioielleria, con commessi e clienti chiusi nel retro da quattro italiani, due uomini e due donne, che intorno alle 9:15 sono entrati senza destare nell’occhio nella gioielleria Cose italiane in piazza Grassi a Fiumicino, confondendosi fra gli altri clienti, attendendo la fornitura dei preziosi ordinati per i regali di comunioni e matrimoni. La rapina ha fruttato decine di migliaia di euro. Il colpo consumato nella mattina di martedì 29 aprile l’oreficeria “Cose italiane” di piazza Grassi a Fiumicino.
La banda ha agito a volto scoperto entrando nel locale a coppie. Minacciati con le armi i tre commessi e i due clienti che erano già all’interno sono stati chiusi in uno stanzino sotto la minaccia delle armi, nel retro. Svuotata la cassaforte i quattro sono poi fuggiti: una coppia ha utilizzato una Fiat Punto, mentre l’altra una moto, mezzi poi risultati rubati e rinvenuti poco lontano dal luogo della rapina. L’allarme è stato dato dai proprietari di un bar vicino la gioiellerie, che hanno chiamato i carabinieri. L’entità del bottino è stato di circa 100 mila euro. La merce, che era stata consegnata solo il giorno prima, fa pensare che la banda sapesse del suo arrivo e che quindi sia stata aiutata da una possibile talpa.
Roma, 29 aprile