Allarme per il Lago di Paola in corrispondenza del Ponte Rosso, ai confini con San Felice Circeo. Sulle chiuse che si trovano lungo il canale, che porta l’acqua al mare, si è formata una grande distesa di schiuma, che lentamente è defluita.
A denunciare quanto accaduto è stata la Legambiente di Sabaudia, che ha parlato attraverso Marco Omizzolo, responsabile: “Non sappiamo ancora di quale sostanza si tratti, ma chi è entrato in contatto con essa ha avuto forti irritazioni sulla pelle. Una schiuma urticante che non deriva da un fenomeno naturale, quello già conosciuto relativo alla macerazione delle alghe lacustri. Ad esso, infatti si aggiungono certamente sostanze chimiche che potrebbero essere entrate dal mare o provenire da scarichi abusivi purtroppo ancora esistenti e che inquinano il lago. La provenienza per ora ignota di tali sostanze costituisce l’ennesimo inquietante episodi oche colpisce un bene così importante e fondamentale per l’ecosistema del Parco Nazionale e per la sua comunità. Quanto accaduto non può che essere ricondotto a fenomeni di inquinamento dettati dal malcostume dell’uomo. La schiuma, come la crescente presenza di alghe cui le sostanze chimiche fanno da fertilizzante, rappresentano un chiaro segnale sul pessimo stato di salute delle acque lacustri. Auspichiamo un immediato intervento da parte di tutti gli organi deputati al controllo per ripristinare la salubrità delle acque e chiarire univocamente le cause e responsabilità di questo ennesimo attacco all’area protetta”.
Legambiente ha segnalato tutto alla Procura di Latina, mentre il Comune è intervenuto martedì per un sopralluogo. I proprietari del lago hanno portato alcuni campioni della sostanza in laboratorio e ad oggi attendono i risultati. Il 29, di pomeriggio, la massa bianca è stata fatta defluire con l’apertura delle paratie al Ponte Rosso, ma i timori per la salute del lago non sono passati.
Roma, 1 maggio