L’ordinanza anti-alcol al vaglio per il centro della Capitale sembra ormai l’unica difesa contro la movida violenta. Ma quando sarà effettivamente attiva ancora non si sa. Lo dice Marta Leonori, assessore alle attività produttive :«Ci vorranno ancora una o due settimane».Sono già stati decisi tre punti dell’ordinanza: dalla 22 il divieto di vendita di alcol per mini market e laboratori artigianali e la proibizione di vendita di bibite da asporto; dalle 2 il divieto di somministrazione di alcol da parte di ristoranti e discoteche. Secondo Dina Nascetti, presidente del coordinamento che raccoglie le istanze dei residenti :«Per contrastare realmente le notti di violenza innaffiate da alcol nelle piazze dello sballo è necessario imporre il divieto di consumo di alcol in strada, una sorta di provvedimento anti-bivacco che scatti almeno dalle 22».
«La paura è che venga emanata una ordinanza fittizia, il divieto di consumo di alcol per strada è fondamentale» aggiunge la Nascetti. E chiede a gran voce che il Campidoglio acceleri i tempi e soprattutto: «ci convochi: abbiamo da tempo chiesto un tavolo di confronto.» Concludendo che, intanto, il 17 maggio a Bologna al convegno No Mala Movida «si parlerà anche del caso Roma».
Roma, 5 maggio