La Procura della Repubblica smentisce quanto pubblicato dagli organi di stampa circa l’esistenza di una seconda pistola che avrebbe fatto fuoco sabato durante gli scontri all’Olimpico avvenuti prima della Coppa Italia contro i tifosi napoletani. La notizia della seconda pistola, precisa la Procura della Repubblica «è destituita di fondamento e rischia di interferire negativamente sulle indagini in corso e sulle delicate determinazioni che dovranno essere assunte in giornata».
Inoltre, falso allarme ieri sera in ospedale, quando si è diffusa la notizia del decesso di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ricoverato al Policlinico Gemelli, dopo essere rimasto gravemente ferito poco prima della finale di Coppa Italia. «Sono arrivati due giornalisti ieri intorno alle 23.30 dicendo che avevano ricevuto una chiamata con la notizia del decesso di mio nipote – racconta Carmela Esposito, zia di Ciro che ha passato tutta la notte al Gemelli – io vedendo che i poliziotti correvano verso la sala rianimazione, gli sono corsa dietro. La notizia non è vera, mio fratello Pino, il fratello del padre di Ciro, ha verificato con i medici che stava bene. Adesso aspettiamo il bollettino medico. Forse a qualcuno piace scherzare, però a noi è venuto un infarto». «Hanno chiamato dicendo che Ciro era morto – dice Giovanni, il padre del tifoso napoletano – invece non era vero, è stata una bufala. È stato tutto inventato».
Roma, 7 maggio