Nelle Asl nasceranno dei centri per la Mediazione a tutela sul bullismo e le violenze di genere fra ragazzi. Il progetto sarà lanciato grazie alla formazione di quattro esperti in formazione, integrazione e diritto socio-sanitario, avvalendosi di una proposta di legge presentata alla dal consigliere Enrico Forte del Pd.
“Di frequente”, ha spiegato Maria Belli, avvocata familiarista, “comunicare alla parte offesa di aver compreso la gravità del reato, consente al minorenne che l’ha consumato di ricostruire la relazione”. “Il nostro progetto e la proposta di legge che lo ha recepito”, prosegue Maria Lisa Coluzzi, giurista socio-sanitaria, “muovono dall’intento di dare un indirizzo uniforme agli interventi di mediazione, oggi sporadici e frammentati, sia per l’educazione nelle scuole sia per la formazione delle figure dei “pacificatori” sia per la prevenzione negli ambienti più a rischio”. Già perché la parola d’ordine è “pacificare”. L’idea è trasmettere tra i ragazzi una coscienza per cui la giustizia ripara e non punisce, partendo da un presupposto completamente diverso all’idea che ci si fa della stessa.
La mediazione per i minorenni allo stato attuale delle cose è al momento affidata a psicologi, avvocati, assistenti sociali, educatori. “Sono chiamati dal giudice minorile o da quello ordinario, in caso di separazioni con conflitti sui figli”, riferiscono Assunta Lombardi e Mario Esposito, che si occupano di formazione, “o operano per conto di associazioni tra la quindicina che finora ha aderito al nostro progetto”. Mancano, però, omogeneità negli interventi e riscontro dei loro effetti. “Perciò”, ancora Belli e Coluzzi, “abbiamo ipotizzato la nascita in Regione di un coordinamento delle azioni mirate alla mediazione”. Una misura necessaria che avrà come obiettivo quella di ridurre i ricorsi giudiziari.
Questi i temi su cui verterà l’incontro di giovedì 5 giugno alla Pisana (ore 10), a cui interverranno assessori, consiglieri regionali e avvocati specialisti. Parteciperanno all’evento, inoltre, anche scuole, istituti e associazioni operanti nel campo del disagio familiare e mediazione minorile, da Magliana ‘ 80, impegnata su tratta, discriminazioni e violenza sui minori, all’Ismes, alla Scuola romana di Psicoterapia, da “Nessuno indietro” a Iris e Andromeda, da Utopia 2000 a Befree, alla Confederazione italiana femminile.
Roma, 3 giugno