Il prossimo weekend è tempo di ballottaggi in Italia per le comunali. A Fonte Nuova domenica 8 giugno la sfida sarà tra Fabio Cannella(PD) e Claudio Floridi (FI), con il primo in vantaggio, seppur di pochi punti. Il candidato forzista però è fiducioso nella vittoria, anche grazie al recente accordo con le altre realtà del Centrodestra, ossia NCD e Fratelli d’Italia. Ecco l’intervista esclusiva a Claudio Floridi.
Differenza di soli 5 punti nel primo turno con il candidato del Partito Democratico Cannella, un risultato che dunque mantiene i giochi apertissimi per il ballottaggio
Non sono presuntuoso, ma ho sempre creduto nel candidato Claudio Floridi e soprattutto nella squadra approntata per questa avventura. L’imput è stato dato anche quando il partito ha creduto in me. Non mi dimenticherò mai quando il 15 aprile mi hanno consegnato il simbolo all’ufficio del Senato, dicendomi che credevano in me e nella tua squadra. Ho una squadra che ora si è arricchita di altri amici, perché NCD e Fratelli d’Italia sono persone che hanno militato con me in Pdl in amministrazione e nel partito. Con la fine del Pdl ognuno ha preso la propria strada, ma siamo uomini di centrodestra. Sono contento ora di avere questa squadra, ho creduto di ottenere già un ottimo risultato al primo turno, i risultati lo hanno detto: siamo l’unico paese nell’hinterland dove FI ha raggiunto quasi il 25%, più del nazionale. E’ un risultato strepitoso. Il TG Lazio, quando ha dato i risultato, ha detto “il berlusconiano Floridi”, devo dire che sono contento di questa definizione perché mette in evidenza la mia lealtà al partito. Sono fiducioso nella vittoria al ballottaggio proprio per questa nuova squadra che si è venuta a creare con l’unione delle forze di centrodestra. Sono sicuro dunque che il Centrodestra tornerà a governare Fonte Nuova.
A livello nazionale FI in calo, qui controtendenza, forse non si aspettava questa “anomalia”
Si, purtroppo sono dispiaciuto perché viviamo questa estromissione dalla vita politica del nostro presidente, che è un leader. Bastavano due giorni di campagna e sono sicuro che avrebbe riportato FI almeno al 20%, ma forse anche di più. Questo ha noi ci ha privato molto del suo carisma, della carica che ognuno di noi trovava da lui. Ma io non ho mollato, credo in quello che faccio, nelle persone e nella fiducia della gente. Andrò avanti e, vada come vada, sarò persona che sempre unisce e un moderato. Ma ripeto, qui possiamo davvero portare a casa il risultato, ne sono convinto.
In 7mila a Fonte Nuova non sono andati alle urne. Disaffezione alla politica, temi della campagna elettorale non aderenti alle esigenze dei cittadini o c’è qualcosa di più?
I temi locali che abbiamo trattato tutti sono semplici, che studiata la situazione globale non potevamo esimerci dal non toccare. Non potevamo far credere alla gente “lucciole per lanterne”, dovevamo dare fiducia alle persone con programmi seri e credibili. Grandi progetti sono già stati avviati, li porteremo avanti, quindi in questo caso è proprio una disaffezione in generale alla politica. Su Il Tempo per esempio l’altro giorno sono uscite le nostre dichiarazioni per il ballottaggio, Cannella per esempio ha polemizzato su questa ritrovata unione del centrodestra ma io invece mi sono rifiutato di polemizzare sui candidati, anche ora. Perché la politica non paga. Saper amministrare vuol dire saper amministrare bene anche con la parte opposta, che essa sia maggioranza o opposizione. Con questo motto potremo essere di nuovo credibili agli occhi della gente, perché siamo la faccia che gira per tutti i giorni per Fonte Nuova. Dobbiamo dare fiducia alle persone, ma se cominciamo a litigare con tutti, che immagine diamo alle persone? Io invece devo mediare con tutti per poter portare avanti questa cittadina, che sta diventando sempre di più importante. Non ci dimentichiamo infatti che ci stiamo avvicinando sempre più a Roma con il progetto dell’abolizione delle province. Con la partenza delle città metropolitane, saremo la periferia vera della Capitale e non ce lo dobbiamo dimenticare: chi inizia ad amministrare oggi deve anche guardare al futuro, con una progettualità diversa. E poi con questa crisi economica, se le persone credono in te, sicuramente riusciranno anche a passare momenti brutti che stanno vivendo tutti.
Temi caldi a Fonte Nuova sono rifiuti, sicurezza, opere pubbliche e lavoro. Qualora vincesse, quale dovrebbe essere il suo primo provvedimento? C’è qualcosa che deve avere la priorità?
Il mio primo provvedimento, come ho ripetuto in campagna elettorale e confermo anche ora, è la sfera rifiuti, perché a questo si collega l’igiene, l’economia, tutto. Dobbiamo entrare finalmente nell’ottica che il riciclo è economia: noi per i rifiuti spendiamo tanti soldi, gli altri paesi guadagnano tanti soldi. Cosa ci manca a noi per poterlo fare? Bisogna saperci organizzare. Quindi subito raccolta porta a porta, perché abbiamo questi due finanziamenti sia per la raccolta che per le isole ecologiche. Queste ultime subito, perché rientra nella sfera dell’igiene cittadina. Io non butto più il rifiuto in mezzo alla strada ma vado lì e lo deposito. Quindi strade pulite ed economia, perché quel rifiuto a me può dare soldi. La seconda priorità è la sicurezza, che non è solo quella contro la delinquenza ma anche a livello sanitario, di emergenze sanitarie cittadine. Noi abbiamo stupende realtà sul territorio di volontariato, come la protezione civile ed altri enti di volontariato, ma loro purtroppo non hanno una struttura di coordinamento: io creerò subito l’emergency manager, che è la persona ce raccorderà tutte queste situazioni. Ho già preso accordi con le due strutture sanitarie di Tor Lupara e si sono messe a disposizione per due piazzole per l’eliambulanza, che sarà una ulteriore sicurezza per i cittadini. E’ un accordo basilare e che ho a cuore, visto che vengo dall’ambiente medico, perché sapere che non si perderanno minuti preziosi in caso di emergenze è fondamentale. Altra cosa a cui tengo molto è la nuova progettazione dei flussi di traffico cittadino, perché ormai abbiamo le Nomentana bis fondamentale per noi, così come via Salvatoretto e via Palombarese: possiamo creare un anello di circolazione diverso, per snellire il traffico, che rientra anche questo nell’emergenza sanitaria. E’ dunque un programma con temi tutti collegati e che sono sicuro che, portati a termine, potranno davvero fare la differenza.
http://youtu.be/2qtooNWprHU
Roma, 5 giugno