Camillo Benso conte di Cavour: il primo presidente del Consiglio morì il 6 giugno 1861

Camillo Benso conte di Cavour, nacque a Torino il 10 agosto 1810, fu il primo presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia, ricoprì per poco tempo tale carica perché morì il 6 giugno 1861.
Noto anche come Cavour, iniziò la sua carriera politica nel 1932, quando diventò sindaco di Grinzane, qualche anno dopo viaggiò per l’estero, in Francia e Inghilterra, dove entrò in contatto con le nuove economie e lo sviluppo industriale. Si formò in lui un orientamento politico liberale e conservatore, fu un oppositore delle idee mazziniane.
Dopo esser stato eletto nella Destra storica, nel 1850 diventò Ministro dell’Agricoltura, poi fu anche Ministro della Marina e delle Finanze, ebbe così modo di mettere in mostra le sue abilità in campo economico, portando il Piemonte sulla scena internazionale.
Cavour continuò la sua ascesa ottenendo la presidenza del Piemonte, adottò l’economia del libero scambio, tessendo accordi con altre banche internazionali, modernizzò le infrastrutture e investì nello sviluppo ferroviario. Fu alleato di Francia e Inghilterra nella Guerra di Crimea, alleanza che si rinnovò contro l’Austria nella Seconda Guerra d’Indipendenza. Nel 1860 il Nord Italia fu unificato.
Mentre Cavour studiava una diplomazia per unificare l’Italia, Garibaldi partì con l’impresa dei Mille. Cavour non fu contento di Garibaldi, temeva che il suo rivoluzionarismo potesse provocare le ire dello Stato Pontificio, e di conseguenza dell’alleato francese, che si trovava a ridosso del Piemonte e del Nord Italia. Garibaldi e Cavour si trovarono contrapposti, l’incontro a Teano con Vittorio Emanuele sventò una probabile guerra civile.
Si formò dunque il nuovo Regno d’Italia, Vittorio Emanuele II ne fu il Re, mentre Cavour diventò presidente del Consiglio dei ministri, incarico che ricoprì soltanto per poche settimane, fino a quando un malore stroncò la sua vita il 6 giugno 1861.

Roma, 6 giugno.