Al grido di “vergogna, vergogna” hanno invaso piazza del Campidoglio e le vie limitrofe per ribadire ce “il salario non si tocca”, in riferimento all’erogazione del salario accessorio, messo in discussione dall’amministrazione capitolina.
“Siamo almeno 10mila”, assicura il segretario di Cgil-Fp Natale Di Cola, mostrando i dipendenti cimunali che occupano la scalinata miesponendo striscioni e piantando bandiere con i colori delle sigle sindacali. Tutta la macchina amministrativa capitolina, dagli insegnanti ai vigili, oggi hanno scioperato.
Secondo quanto riporta l’Agi dicono “basta a chi cerca di umiliare ogni giorno 24mila dipendenti, mentre la politica distribuisce consulenza per centinaia di migliaia di euro”, attacca il segretario della Uil-Fpl Roma e Lazio, Sandro Bernardini, assicurando che “non permetteremo a nessuno di toccare il salario accessorio”. Ci sono lavoratori dei Municipi e dei vari dipartimenti comunali, vigili urbani, maestre di asili nido e scuole d’infanzia. E annunciano, con Giancarlo Cosentino della Cisl, che “senza di noi il sindaco non governera’ niente: loro dicono che non torneranno indietro e noi gli rispondiamo che non andranno avanti avanti, non andranno da nessuna parte”.
Roma, 6 giugno