Bagno di folla a Piazza San Pietro per tutta la giornata per i festeggiamenti dei 70 anni del Centro Sportivo Italiano (CSI). Una grande festa che ha unito lo sport di vertice e lo sport di base e che ha fatto segnare oltre 50mila presenze. Dalle 11 di questa mattina via della Conciliazione è stata animata dal “Villaggio dello Sport”, allestito ad hoc per l’occasione con campi da basket, volley e calcio a 5, mentre per i più piccoli lo spazio “Mondo Bimbi” ha visto tornei di calciobalilla e subbuteo, oltre ad altri percorsi polisportivi, ludico-motori e di psicomotricità per preadolescenti.
Tanti i campioni che hanno aderito all’iniziativa come Dino Meneghin, Giovanni Trapattoni, Elisa Santoni, Andrea Zorzi, Igor Cassina, Fabrizia D’Ottavio, Klaudio Ndoja, Emiliano Mondonico, Alberto Busnari, Vanessa Ferrari, Mauro Berruto, Emanuele Birarelli, oltre ai sacerdoti calciatori della Clericus Cup, alla Nazionale di Calcio Amputati CSI, al Presidente del Coni Malagò e ai dirigenti di molte Federazioni Sportive ed Enti di Promozione Sportiva. “È importante, cari ragazzi, che lo sport rimanga un gioco! Solo se rimane un gioco fa bene al corpo e allo spirito”, le parole di Papa Francesco a tutti i presenti e in particolare ai giovani. “E proprio perché siete sportivi, vi invito non solo a giocare, come già fate, ma anche a mettervi in gioco, nella vita come nello sport. Mettervi in gioco nella ricerca del bene, nella Chiesa e nella società, senza paura, con coraggio ed entusiasmo. Mettervi in gioco con gli altri e con Dio; non accontentarsi di un ‘pareggiò mediocre, dare il meglio di sé stessi, spendendo la vita per ciò che davvero vale e che dura per sempre. Tanti educatori, preti e suore sono partiti anche dallo sport per maturare la loro missione di uomini e di cristiani. Io ricordo in particolare una bella figura di sacerdote, il padre Lorenzo Massa, che per le strade di Buenos Aires ha raccolto un gruppo di giovani intorno al campo parrocchiale e ha dato vita a quella che sarebbe diventata una squadra di calcio importante”, ha aggiunto con riferimento al padre salesiano che ai primi del ‘900 a Buenos Aires fondò il club San Lorenzo de Almagro, la squadra di calcio di cui Bergoglio è tifoso.
“Uno spettacolare spot per il mondo dello sport – il commento proprio di Giovanni Malagò – Il Papa ci ha ricordato le tre cose che contano: scuola, sport e lavoro. Anche il Papa dunque ha ricordato che lo sport è una componente indispensabile per la vita di qualsiasi persona. Per il nostro mondo, uno spot più azzeccato di questo non ci poteva essere, ringrazio il Papa Francesco per le sue parole. Mi aspettavo un clima bello, conosco bene la forza e l’organizzazione del Csi e conosco bene pure la grandezza di questo Papa”, ha concluso il presidente del Coni, che ha anche donato al pontefice la bandiera del Comitato olimpico italiano che quest’anno festeggia i 100 anni dalla fondazione.
Roma, 7 giugno