Giovedì scorso, 5 giugno, al circolo degli artisti, in occasione del GO WEST MUSIC FEST feat ODE AL VINILE, si sono esibiti Massimo Pasca e Antonio Pronostico in “La tela trema” (special guest Marco Corona). “Il primo ironico clash tra due illustratori” ,una, anzi due, performance di live painting, stavolta su un foglio comune. Già succedeva nella factory di Warhol (dove spesso girava molta gente) che lui condividesse la tela con Basquiat, e proprio a questi due artisti rimanda la locandina de “La tela trema”. Tra la gente, per la gente… è l’atteggiamento tipico della pop art dal quale gli artisti passano per la creazione del loro stile personale. Nella “pittura dal vivo” gli artisti sono in genere di spalle al pubblico, con occhi e mani sul foglio; è evidentemente un INCONTRO, il live painting, che sta al pittore come un concerto sta al musicista. Così, trovano il tempo di scambiarsi battute e probabilmente ispirazioni, durante l’ironico “contrasto” che rimane pur sempre un incontro fra artisti, un mix di tratti, idee e forme in armonia, oppure in conflitto con quello che c’è “qui e adesso”. Sarà anche per questo che la tela “trema” e diventa il clash che apre la strada al confronto e alla crescita. In effetti, da vicino, sembrano molto diversi Pasca e Pronostico, come lo è il loro tratto. Conosciamoli più da vicino allora, anche grazie all’intervista doppia che ci hanno gentilmente concesso.
Massimo Pasca viene dal Salento, dove nel 1994 si fa conoscere come live painter, performando in vari locali ed eventi. Nello stesso anno, si trasferisce a Pisa per studiare laureandosi alla Facoltà di Lettere e Filosofia in Conservazione dei Beni Culturali. Nel frattempo, prosegue la sua carriera di artista e inizia contemporaneamanente quella di grafico e musicista. Partecipa con live painting a festival ed eventi, realizza murales (commissionati dal comune), manifesti, illustrazioni. Collabora con altri artisti, ad esempio i Negrita, di cui ha realizzato le illustrazioni del cd Helldorado e le maglie ufficiali del tour. Partecipa a centinaia di mostre collettive e dal 1998 ad oggi ha esposto in 11 mostre personali realizzate grazie ad enti pubblici.
Qui potete trovare artwork e maggiori informazioni sull’artista.
Antonio Pronostico viene invece dalla Basilicata e si trasferisce prima Firenze, città troppo piccola per la sua indole, e poi a Roma. Antonio si definisce “un visionario, un venditore di idee, attualmente disoccupato”. Oltre a lavorare come grafico fonda nel 2007 la rivista autoprodotta Collettivomensa, rivista di fumetto, illustrazione e letteratura. Seguono numerose collaborazioni con altre riviste ,tra cui Frigidaire, il Nuovo Male, il Male di Vauro e Vincino, Lamette, Mr. Mango. Si occupa di abbigliamento, del Dr. Panico, e insieme a Erika De Palma (fashion designer), di Rococore, un brand nel quale l’illustrazione, la decorazione e la grafica dalla carta stampata viene traslata sul tessile.
Qui potete trovare artwork e maggiori informazioni sull’artista.
Roma, 9 giugno