Lunedì nero per i contribuenti. Sono previste file in banca o alle poste. Scade oggi il termine per pagare Imu e Tasi. La prima si paga in tutta Italia sulle abitazioni diverse dalla principale. La prima rata della Tasi, invece, relativa a tutti gli immobili, si paga solo in quei comuni che hanno fissato l’aliquota entro il 31 maggio. Negli altri, circa 6 mila comuni, la scadenza slitta al 16 ottobre. Le imprese dovranno, inoltre, versare l’Irpef, le addizionali Irpef, l’Ires, l’Irap, l’Iva e tutta una serie di altre imposte minori.
Insomma, famiglie e imprese saranno chiamate a versare quasi 54,5 miliardi di euro tra imposte, tasse e tributi, denuncia il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi e aggiunge: “Il numero delle scadenze fiscali che i contribuenti sono chiamati a pagare è da far tremare i polsi”.
La Tasi per oltre il 50% delle famiglie sarà più cara di quanto pagato per l’Imu nel 2012, è quanto emerge da uno studio del Servizio politiche territoriali della Uil. Per Adusbef e Federconsumatori l’impatto “di tale imposta sui bilanci per i nuclei familiari più in difficoltà sarà devastante”.
Roma, 16 giugno