Il Campidoglio ha approvato ieri con 25 voti favorevoli, 4 contrari e 4 astenuti, l’apertura di un registro dei testamenti biologici. Si trattava di una delibera di iniziativa popolare depositata dai Radicali prima nel 2009 poi di nuovo nel 2012, sottoscritta da oltre 8000 cittadini.
Mina Welby, moglie dell’attivista e politico Piergiorgio e prima firma sul provvedimento, ha dichiarato “Sono davvero molto molto felice e contenta, è un segnale che deve partire da Roma e arrivare al Parlamento, perchè lì c’è la proposta di legge di iniziativa popolare sul testamento biologico e sull’eutanasia per i casi gravissimi”.
Il registro, che verrà mantenuto all’ufficio comunale di stato civile, permetterà di archiviare le volontà anticipate dei cittadini relative ai trattamenti sanitari. In qualunque momento l’interessato potrà comunque decidere di modificare le proprie intenzioni iscritte nel biotestamento. La richiesta potrà essere inoltrata da tutti i cittadini residenti a Roma, depositando un’istanza alla quale bisognerà allegare una dichiarazione con firma autenticata. I cittadini dovranno dichiarare la volontà o meno di essere sottoposti a trattamento sanitario in caso di malattia o lesioni celebrali invalidanti o irreversibili o nel caso in cui la patologia comporti l’utilizzo di macchinari che non permettono lo svolgimento di una normale vita di relazione. Gli iscritti al registro riceveranno periodicamente (ogni 2 anni) un’informativa sulle dichiarazioni rilasciate e in corso di validità insieme alle modalità di rinnovo o cancellazione delle stesse.
Roma, 26 giugno