Roma, 10 luglio 2014 – Il fotografo Furio Fusco, finito ieri in carcere con l’accusa di adescamento di minori, pornografia e prostituzione minorile si è avvalso della facoltà di non rispondere al giudice per le indagini preliminari Giulia Proto in virtù dell’interrogatorio di garanzia. La decisione di Fusco è stata presa di comune accordo con il suo avvocato difensore, a quanto pare, il quale sta ancora vagliando quale linea difensiva intraprendere in virtù delle accuse mosse al suo cliente, attualmente rinchiuso nel carcere di Regina Coeli. Possibile anche un ricorso al Tribunale del riesame, ma solo dopo che il legale del fotografo avrà conferito con i pubblici ministeri Maria Monteleone e Cristiana Macchiusi, che hanno richiesto e poi ottenuto dal gip Proto il provvedimento di custodia cautelare. La procedura per il ricorso al Tribunale del Riesame potrebbe essere attivata in seconda istanza dopo la fase istruttoria e dopo che le ragazze saranno ascoltate al Palazzo di Giustizia.