Roma, 22 luglio 2014 – Scontrini e affitti in nero, è record nella Capitale e sul litorale romano: “Quasi 500 milioni di euro di Iva non dichiarata, 225 evasori totali scoperti e 715 commercianti multati per la mancata emissione dello scontrino: maglia nera al centro storico dove sono stati già chiusi 80 esercizi commerciali. Questo, in cifre, è quanto ha scoperto la guardia di Finanza e quanto è stato stilato nel consuntivo dell’anno 2013. Per l’anno in corso invece bisognerà ancora attendere ma i finanzieri hanno effettuato 9 mila controlli e tra Iva evasa e mancate dichiarazioni il totale è già salito a quota 1 miliardo di euro”. A dirlo, Flaminia Savelli sulla Repubblica.
I dati – Dopo le verifiche fiscali la mancata dichiarazione IVA, non dichiarata e non versata, è di 484 milioni di euro, di cui 458 milioni di euro divisi fra il centro storico e le zone interne al Gra; 26 milioni di euro, invece, riguarderebbero solo il litorale romano. Scoperti, inoltrem 225 evasori totali: gli investigatori del Nucleo della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, infatti, hanno scoperchiato un incredibile giro d’affari da 4 milioni di euro, avviato da un notaio nella zona Salario – Parioli. L’uomo aveva aperto diversi c/c postali e bancari su cui poi veniva riversato il denaro nascosto al fisco. Ma non finisce qui: in zona zona Torrevecchia, sono stati recuperati altri 7 milioni di imposte, colpevole una nota impresa di pianificazione con diversi punti vendita nella Capitale. In questo caso, l’azienda rilasciava sì gli scontrini ma, allo stesso tempo, non ottemperava all’obbligo della dichiarazione dei redditi necessari per il pagamento delle tasse. “Abbiamo prima effettuato diversi sopralluoghi in borghese” hanno spiegato i militari impegnati nell’operazione appena conclusa: “abbiamo quindi prima accertato che venisse emesso lo scontrino fiscale e poi abbiamo proseguito con gli accertamenti tributari dove sono emerse subito molte irregolarità. Il titolare di fatto, non aveva mai fatto alcuna dichiarazione sugli incassi e non aveva mai pagato le tasse”.
Affitti in nero – Verifiche anche sugli affitti in nero, per un totale di almeno 3 milioni di euro, di cui, 1 milione e 300 mila euro tra Castelfusano, Vitinia, Acilia, e Ostia Antica. Finiti nell’occhio dei controlli dei finanzieri, anche gli stabilimenti balneari: su 14 controllati, 10 sono risultati irregolari a vario titolo. Nello specifico, il 30% non batte gli scontrini. Le multe contestate agli esercenti a rischio sigilli, partono da un minimo di 189 euro per arrivare ad un massimo di 4 mila euro.
Lavoratori irregolari – Contestata ai gestori, inoltre, la presenza di 34 lavoratori in nero e, in totale, 250 impiegati irregolari. Sotto l’occhio del ciclone anche i commercianti: di 1.085 ricevute fiscali, 715 sono risultate irregolari,cioè pari al 65,90%. Le maggiori irregolarità sono state riscontrate proprio nel centro storico, che ha visto chiudere 80 attività tra bar e ristoranti. In materia di scontrini fiscali. però, il numero delle irregolarità sale ulteriormente negli esercizi del litorale, dove le irregolarità in questione hanno riguardato il 73% dei commercianti: su 179 controlli, 132 non avevano emesso lo scontrino.
Dati questi in crescita – nel 2012 erano stati individuati solo 53 evasori totali. Le indagini, però, avevano portato ad individuare 115 truffatori, che continuavano a percepire la pensione dei parenti defunti, mentre 488 medici svolgevano attività professionali non autorizzate. Al contrario erano 11.713 gli incarichi irregolari e i premi di risultato sugli obiettivi che però in realtà non erano stati conseguiti da dirigenti pubblici.